della Riforma della politica agricola della Comunità Europea (Pac) dopo il 2013 – tracciate dalla Commissione in una recente
Comunicazione - volta a rendere il settore agricolo europeo più dinamico, più competitivo ed efficace nel conseguire l'obiettivo della strategia "Europa 2020" e nel stimolare una crescita sostenibile, intelligente, inclusiva e rispettosa dell’ambiente”, ha affermato l’On. Iacolino.
Secondo l’europarlamentare Giovanni La Via: “La necessità individuata dalla Commissione di ridistribuire, riformulare e rendere più mirati gli aiuti diretti, secondo criteri più equi ed oggettivi non deve tradursi in una riduzione di risorse per i nostri agricoltori. La volontà di superare il sistema dei pagamenti diretti su base storica va nella giusta direzione a patto però che vengano tutelati alcuni settori strategici per i quali un’omogeneizzazione dei pagamenti potrebbe tradursi in una drastica riduzione dei redditi e del potenziale produttivo”.
“Per una Pac più equa, più efficace e più moderna occorrerà trovare – hanno concluso Iacolino e La Via - un accordo forte con tutte le organizzazioni europee che ponga all'attenzione dei governi nazionali il problema del mantenimento della spesa agricola. Ciò che è certo è che le nostre aziende non possono permettersi il lusso di perdere ulteriori risorse, ma debbono pretendere unitamente alle associazioni di categoria che quelle provenienti dall’UE siano integralmente e coerentemente utilizzati. La sfida che ci attende è quella di mantenere un’alta qualità di produzione e di sicurezza alimentare, tutelando l'importanza dell'occupazione in tutta la filiera facendo ricorso anche ai lavoratori stagionali provenienti dai Paesi terzi, tutelandoli efficacemente, e valorizzando i prodotti di qualità legati al territorio a cominciare dai Dop”.
All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, i deputati nazionali Vincenzo Fontana e Giuseppe Marinello, il deputato regionale, Nino Bosco, l’assessore provinciale di Agrigento, Domenico Lombardo, il consigliere provinciale, Angelo Bennici, gli operatori del settore e i rappresenti di categoria.