navigazione. A confermare lo sciopero sono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti a seguito "della decisione unilaterale di avvio della procedura per il ricorso alla Cig per 722 marittimi della compagnia e per il rispetto degli impegni assunti dal Governo e dal Commissario straordinar
io, a tutela dell'occupazione e delle condizioni di lavoro". La protesta, nel rispetto delle regole sul diritto di scioperi nei servizi pubblici, interesserà i collegamenti per le isole non garantiti per legge.
A Napoli sempre domani i lavoratori di Tirrenia daranno vita a un presidio presso la sede di Rione Sirignano, da dove partirà un corteo che si concluderà con un sit-in piazza del Plebiscito, davanti alla Prefettura. I sindacati chiedono che Governo e Commissario straordinario garantiscano "il mantenimento degli attuali collegamenti, l'occupazione e il contratto di lavoro".
Dalla Commissione europea è intanto arrivato un primo via libera alla procedura per la privatizzazione della compagnia di navigazione pubblica. Il sì pronunciato nei giorni scorsi da Bruxelles alla procedura intrapresa dal Governo sancisce la decisione di non sollevare obiezioni sul salvataggio di Tirrenia, concesso nel quadro della Marzano, e certifica la compatibilità, col mercato comune, del previsto aiuto statale.