Da alcuni giorni la società "Belice Ambiente" ha difficoltà nella raccolta dei rifiuti per la mancanza dei mezzi. L'emergenza è nata dopo che tre autocompattatori (in officina per alcune riparazioni) sono rimasti all'interno di un centro riparazio
ni meccaniche di Mazara che - per altre verifiche inerenti la l'attività del centro - è stato posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria.
L'amministratore unico Nicolò Maria Lisma ha chiesto ai carabinieri la possibilità di svincolare i tre mezzi dall'officina, visto che nulla hanno a che vedere con l'indagine e poi perché sono necessari all'espletamento di un servizio di pubblica utilità. L'emergenza proprio a Mazara nasce dal fatto che la raccolta stradale avviene tramite i contenitori dalla capienza di 2.400 litri, che possono essere svuotati soltanto da particolari autocompattatori monolaterali.
"Questo - dice Lisma - pone il problema che mancando quei mezzi è impossibile utilizzarne altri per lo svuotamento". L'emergenza è destinata a proseguire. Domani, come di consueto la domenica, la raccolta dei rifiuti avverrà in maniera ridotta, tenuto conto dei turni di riposo degli operatori ecologici, ai quali Lisma ha espresso "il suo personale ringraziamento per l'impegno". Viene, comunque, garantita la raccolta "porta a porta" nelle tre zone cittadine di Mazara, servite dal servizio domiciliare.