emergerebbe dalla misurazione delle ossa lunghe effettuata dall’equipe di medici legali incaricati dalla Procura di Palermo che, sulla morte del bandito di Montelepre, ha aperto un’indagine per omicidio e sostituzione di cadavere.
L’altezza che sarebbe stata accertata dai tecnici, contrasterebbe con la descrizione di Giuliano fatta dai familiari del bandito, secondo i quali era alto almeno un metro e ottanta. ”Dalle tantissime fotografie in mio possesso – spiega il nipote, Giuseppe Sciortino – si evince con chiarezza che mio zio superava il metro e 70. Ad esempio, in una è accanto a uno dei suoi fratelli che era un metro e 77 ed è evidente che è di gran lunga più alto”.