come la presenza di strisce blu a ridosso degli incroci, ad esempio, mentre i cittadini chiedono da tempo alcune agevolazioni, come la possibilità di avere i tagliandi per la mezz’ora.
Sono quasi mille gli spazi delimitati dalle strisce blu. E’ possibile parcheggiare esponendo all'interno dell'auto il relativo tagliando prepagato. Si tratta della nota park card - con tariffa oraria di 50 centesimi - acquistabile presso bar, tabaccherie e negli altri punti vendita convenzionati (una trentina). Oltre alle schede "gratta e parcheggi", il pagamento della sosta può effettuato attraverso i parcometri collocati lungo strade e piazze dell'area urbana interessata alle strisce blu, dopo che per due anni la Giunta Carini ha “abbandonato” il servizio provocando alla città un danno enorme in termini di incasso mancato.
Il servizio è attivo da un anno. La sosta a pagamento è operativa tutti i giorni feriali - domenica e festivi esclusi, quindi - sia di mattina (dalle ore 9 alle 13) che in orario pomeridiano/serale (dalle 16 alle 20). A sorvegliare il rispetto della nuova regolamentazione della sosta, sono dodici ausiliari del traffico impiegati nelle "zone blu" dalla ditta SOES di Telese Terme (BN), aggiudicataria del servizio. Anche la scelta degli ausiliari ha sollevato polemiche, perché la Giunta Municipale non ha mai chiarito i criteri di selezione e, soprattutto, non ha mai fornito la lista dei 12 fortunati.
Sono sempre i vigili urbani che sovrintendono al procedimento delle contravvenzioni pertanto, anche le multe elevate sulle strisce blu sono gestite dalla Polizia municipale come trasgressioni al codice della strada. In pratica, l'infrazione per il mancato pagamento della park card non si traduce in un guadagno per la ditta appaltatrice cui, pertanto, viene solo riconosciuto il recupero della tariffa oraria evasa.
La ditta Soes si è aggiudicata il servizio per cinque anni, per un costo complessivo di 900.000 euro, offrendo un rialzo del 14,70 per cento.
Qualche mese fa il Presidente della Commissione Accesso agli Atti, Agostino Licari per "verificar
e se l’attività amministrativa del Comune è conforme alle norme in materia e al corretto procedimento riguardante i criteri di economicità, di efficacia e di pubblicità" ha chiesto al Sindaco Carini di voler trasmettere copia di tutti i provvedimenti relativi all’ “affidamento in concessione del servizio di gestione delle aree di parcheggi a pagamento (strisce blu) e relative procedure per il reclutamento del personale”.
Contro le strisce blu a Marsala c’è un gruppo su Facebook che conta 360 iscritti.
Ma ci sono altre cose che non vanno. Alcune anomalie le ha sollevate il consigliere comunale Enzo Sturiano: “Il servizio non è affatto trasparente” afferma. E aggiunge: "Il servizio delle strisce blu va revocato in autotutela da parte del Sindaco di Marsala, perché sono penalizzanti per la pubblica amministrazione e per i cittadini. La procedura di gara va verificata. Infatti non è stata fatta in trasparenza e in legalità e ci sono alcune clamorose mancanze: ad esempio le strisce blu sono state aggiudicate senza la redazione preventiva di un piano traffico”.
Ma le anomalie più gravi sono nel capitolato d’appalto con le quali è stato aggiudicato il servizio di strisce blu in città, perché sembra redatto per fare gli interessi della ditta aggiudicataria che del Comune. “La ditta Soes di Benevento - spiega Sturiano – paga 50 centesimi al giorno a stallo al Comune. Ma se il Comune ha bisogno di spazio per interventi di opera muraria o potatura degli alberi o perché la strada è chiusa, il Comune deve alla Soes…4 euro a stallo!”. Quindi, per esempio, per ora che via Edoardo Alagna è chiusa per i lavori in Piazza Matteotti il Comune deve alla Soes 4 euro al giorno a stallo occupato…