presso la stessa Procura. L' intimidazione, su cui indaga la Procura di Caltanissetta, risale a qualche mese fa, ma la notizia è trapelata solo adesso. "Sono incerti del mestiere - commenta il procuratore Di Pisa - che comunque non ci spaventano. Anzi, questi messaggi ottengono l'effetto opposto. Ovvero, quello di stimolarci a lavorare ancora di più e con maggiore intensità. A quale indagine possiamo ricollegare questa intimidazione? Sono tante le indagini alle quali lavoriamo". Nelle buste con i proiettili, a quanto pare, non vi era alcun messaggio scritto".
"Lo Stato e' vicino al procuratore della Repubblica di Marsala, Alberto di Pisa, e alla sezione di pg della Guardia di Finanza presso la stessa procura per il vile atto intimidatorio di cui sono stati vittime". Lo afferma in una nota il guardasigilli, Angelino Alfano.
"Le recenti minacce con le quali il crimine organizzato tenta di rispondere all'azione incessante e tenace della squadra dello Stato - prosegue il ministro della Giustizia - dimostrano, una volta di piu', che le organizzazioni mafiose sono alle corde e che la strada intrapresa da magistratura, forze dell'ordine e istituzioni e' quella giusta. Quanto accaduto, rafforza la determinazione dello Stato di andare avanti nel portare a termine con successo la lotta a tutte le mafie, senza alcun condizionamento".