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22/10/2010 08:14:39

Lombardo a tutto campo, intervistato da L'Espresso

qualunque cosa ordiranno, vado avanti su questa strada. Compromessi zero. Tant'é che ho varato una giunta di tecnici sostenuta da Mpa, Fli, Udc di Casini, Api di Rutelli e dal Pd: almeno dalla sua ala antimafia, maggioritaria". Lo dice il presidente della regione siciliana Raffaele Lombardo in un'intervista che sarà pubblicata dal settimanale L'Espresso. "Crisafulli - dice Lombardo - e Totò Cuffaro sono fratelli siamesi. Bianco ce l'ha con me perché nel 2005 l'ho fatto perdere appoggiando Scapagnini sindaco a Catania. Micciché ha ricucito col Cavaliere ma non può tornare a casa perché lo aspettano per fargli la festa gli Alfano, Schifani e dintorni: così s'é inventato Forza del sud, sorta di 'sindacato giallo': meridionalista a parole, giura fedeltà eterna a Berlusconi, quindi in fondo alla Lega". Lombardo definisce Stefania Prestigiacomo ministro "per la devastazione dell'ambiente". "La Prestigiacomo - aggiunge - è molto affezionata ad alcune realizzazioni nella sua area di Augusta. In particolare a un rigassificatore a Priolo, Erg, cioé Garrone, più Shell, e a un termovalorizzatore".

 

"Le critiche del presidente Lombardo al ministro Prestigiacomo hanno una loro logica che risiede in un semplice diversità culturale. Lombardo è ancorato ad un'idea di ambientalismo dogmatico, tanto caro ai suoi nuovi amici della sinistra, la cui unica regola è l'immobilismo". Lo dice il parlamentare nazionale del Pdl Pippo Fallica, replicando al presidente della Regione Raffaele Lombardo. "Il ministro Prestigiacomo invece - prosegue - interpreta, per altro con ottimi risultati riconosciuti anche a livello internazionale, l'ambientalismo pragmatico per il quale l'uomo non è un nemico della natura, anzi il progresso e lo sviluppo di nuove tecnologie devono necessariamente integrarsi con l'ambiente salvaguardandolo e non distruggendolo". "Non crediamo - conclude - che gli esempi portati dal presidente Lombardo ricadano nella categoria degli scempi ambientali, anzi, nel caso del rigassificatore di Melilli è vero il contrario: solo una riqualificazione dell'area può evitare l'ennesimo disastro".

 

"Comprendiamo che al Presidente Lombardo puo' dar fastidio un movimento politico realmente ancorato al territorio come Forza del Sud. Deve farsene una ragione". Lo afferma il parlamentare nazionale del Pdl Ugo Grimaldi, replicando al presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo. "La maggioranza dei cittadini siciliani - continua - è stufa delle ambiguità e dell'ipocrisia di chi ha tradito la loro volontà alleandosi con quella sinistra settaria e giustizialista da sempre minoranza in Sicilia. Ma Lombardo di questo, per nostra fortuna, non si cura a lui basta e avanza aver scelto come compagna l'ala antimafia del Pd. Tuttavia, saremo curiosi di conoscere quale secondo il Presidente sarebbe, invece, l'altra ala del Partito democratico, quella presuponiamo non antimafia".

 

"Le affermazioni di Lombardo all'Espresso hanno sollevato in Sicilia un'assordante ondata di risate". Lo afferma il parlamentare del Pd, Enzo Bianco. "L'unico rischio che Lombardo corre - aggiunge - è quello di essere travolto dal malgoverno che il centrodestra ha propinato alla Sicilia in dosi massicce e con tutte le formule, da ormai quindici anni, e di cui Lombardo è stato grande protagonista. Come protagonista è stato a Catania della stagione più nera, che ha portato la città etnea al dissesto e al degrado. Sono solo queste le ragioni della mia netta contrarietà al suo ennesimo governo. E sono in ottima compagnia. Un nome per tutti: Rita Borsellino, e con noi moltissimi dirigenti, quadri, iscritti ed elettori del Pd". "Spiace che la maggioranza dei deputati regionali del Pd - conclude - abbia ritenuto in buona fede di appoggiarlo. Presto si renderanno conto di quale capitano di ventura sia il presidente della Regione. Io sono contro Lombardo per l'estrema gravità politica, e non solo, dei suoi comportamenti. E lui non ha sconfitto proprio nessuno. Nel 2005 Scapagnini (sindaco di Catania ndr) vinse per un soffio, commettendo reati che sono stati già acclarati in una sentenza di primo grado, nella quale mi è stato riconosciuto anche il diritto al risarcimento".

 

"Il Pd affonda le sue radici in una storia e una tradizione che non consentono a nessuno di rappresentare il nostro dibattito interno in una logica di 'buoni e cattivi' o, peggio, di 'mafia e antimafia'". Lo dice Antonello Cracolici, presidente del gruppo Pd all'Ars, in riferimento alle anticipazioni dell'intervista che il presidente della Regione Raffaele Lombardo ha rilasciato al settimanale l'Espresso. "C'é un Pd che discute - aggiunge Cracolici - e che ha maturato la scelta di sostenere il governo tecnico varato da Lombardo: il nostro dibattito deve essere rispettato, non raffigurato in maniera distorta".

 

“L’antimafia è nel dna del Partito Democratico che affonda le sue radici nei valori testimoniati da uomini come Pio La Torre e Piersanti Mattarella”. Lo ha detto il segretario regionale del Partito Democratico Giuseppe Lupo. “Mi auguro - aggiunge Lupo- che il presidente della Regione Raffaele Lombardo voglia sostanzialmente rettificare o smentire, se ha a cuore il futuro del suo governo e della Sicilia, le assurde dichiarazioni riportate dall’Espresso a proposito del sostegno del Pd alla nuova giunta di tecnici. Dire che nel Pd esiste un’ala antimafia maggioritaria -continua- è un’idiozia perché tutto il Pd combatte giornalmente la mafia come dimostrano i numerosi atti intimidatori subiti dai nostri amministratori locali in Sicilia. Il partito democratico ha assunto, dopo il crollo del centrodestra, le proprie decisioni sulla situazione politica regionale all’interno degli organismi democraticamente eletti e non è consentito a nessuno, tantomeno a Lombardo, di esprimere giudizi erronei ed offensivi nei confronti di parlamentari e di dirigenti politici del nostro partito.

 

"Sono convinto che in Sicilia il Pd deve essere, ed è nato per essere, un grande partito popolare e progressista impegnato, in via prioritaria, per la legalità e contro le mafie. Quando affermo che siamo appoggiati dall'ala antimafia del Pd, intendo esclusivamente affermare che il sostegno più convinto a questa esperienza di governo arriva proprio da chi si è caratterizzato per ruoli politici e istituzionali nel segno di una forte azione di contrasto alla criminalità organizzata". Lo sostiene il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, che spiega così alcuni passaggi della sua intervista concessa al settimanale L'Espresso.

 

"Devastare l'ambiente significa non solo perdere tempo a predisporre un piano rifiuti adeguato a risolvere un'emergenza ormai non più tollerabile dai cittadini siciliani, ma anche dire di no al nucleare, ai termovalorizzatori, ai rigassificatori. Insomma se c'è qualcuno che nei fatti sta attuando politiche poco chiare che potrebbero danneggiare il territorio e la salute dei cittadini, questo non proprio il ministro Prestigiacomo che anzi si sta distinguendo per competenza e capacità". Lo afferma il sottosegretario Gianfranco Miccichè replicando al presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo che in un’intervista rilasciata al settimanale L’Espresso ha definito Stefania Prestigiacomo, ‘il ministro per la devastazione dell’ambiente’. "Lombardo se ne faccia una ragione: siamo e saremo sempre contro questa sua cultura politica del no che frena lo sviluppo e aiuta il malaffare", conclude Miccichè.

 

"Raffaele Lombardo avrebbe bisogno di un buon medico, ce ne sono di ottimi in Sicilia. La lettura delle anticipazioni della sua intervista confermano infatti l'impressione di un uomo perseguitato da se stesso in un delirio di vittimismo e onnipotenza". Così il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo replica al presidente della regione Siciliana, Raffaele Lombardo. "Sono seriamente preoccupata per la Sicilia ed i Siciliani - continua il ministro -che sono governati da un personaggio come questo, incapace di dare qualsiasi risposta anche di solo buon senso ai problemi della mia terra, rannicchiato su se stesso, rancoroso e scostante. Questo outing di palese distacco dalla realtà, da parte di un uomo che ha responsabilità istituzionali così elevate mi preoccupa molto di più delle sue farneticanti accuse di cui si occuperanno i miei legali in sede civile".

"Lombardo continua a rappresentare quel volto impresentabile della Sicilia, quel volto per fortuna cancellato dal lavoro di quanti si adoperano per una Sicilia migliore". Lo dice il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, commentando le anticipazioni dell' intervista dell' Espresso al presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo. "Considero le parole di Lombardo come un segno sull'acqua: cioè nulla - aggiunge Alfano -. Per questo, ritengo superfluo occuparmi direttamente di quella massa scomposta, volgarmente artificiosa, subdola e ambigua, delle sue disordinate dichiarazioni. Se ne occuperanno, invece, i miei avvocati, esperti in diritto civile".



Native | 2024-07-16 09:00:00
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