Noi continueremo a fare opposizione a contrastare il nuovo assetto all'Ars". Lo ha detto il coordinatore nazionale dei popolari di Italia di domani, Saverio Romano nel corso della prima assemblea programmatica del partito che si è svolta a Palermo. Il riferimento è alla nuova giunta regionale sostenuta da Pd, Mpa, Api e dall'Udc. "Noi continueremo per la nostra strada a contrastare queste ipotesi che rivoltano lo stomaco.Gli elettori siciliani sanno che - ha aggiunto - il loro voto è stato snaturato perché oggi al governo della Regione c'é chi ha perso le elezioni" .
"Se il ministro dell'Economia Tremonti avesse bloccato la spesa, così come ha fatto la scorsa settimana il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, sarebbe venuto giù il mondo", ha detto Romano, commentando con i giornalisti il blocco della spesa regionale in Sicilia, varato dalla giunta. "Gli imprenditori - ha osservato - stanno cominciando a capire, lo capiranno anche i sindaci, che temo restituiranno le fasce tricolore, perché non riusciranno a pagare nemmeno gli stipendi".
Il segretario provinciale di Trapani dell’Udc, Mimmo Turano (che è anche presidente della Provincia) dopo le voci che lo volevano aderire al Pid ha scelto di rimanere con il partito di Casini. Calogero Mannino, deputato dei Popolari per l’Italia di Domani, in una nota afferma: “Abbiamo consigliato a Mimmo Turano di astenersi dal partecipare all’assemblea dei Popolari per l’Italia di Domani, in ragione del fatto che egli è stato al centro di un dossier dal contenuto molto delicato pubblicato dal giornale L’Unità. Nel dubbio che possa essere autentico, nel senso delle origini di iniziativa giudiziaria, abbiamo ritenuto che fosse più prudente per Turano tenersi fuori da ogni controversia politica”. Il dossier sarebbe un’informativa della Dia inviata alla magistratura che riguarderebbe anche Turano. Il presidente della Provincia smentisce però di avere ricevuto “consigli” da esponenti del Pid. Turano dice: “Mannino, evidentemente, non si aspettava che io potessi decidere liberamente: la mia scelta non dipende né dalle dichiarazioni di Mannino, né dal contenuto dell’articolo de “L’Unità”.
Aggiunge Turano:”Mi è stato chiesto se ho avuto la tentazione di lasciare l’UDC. Ho detto e ripeto che sono nato e resto nel partito che ho servito, che mi ha onorato e nei cui valori della democrazia, della libertà, della solidarietà, della famiglia, della vita, della correttezza ho sempre creduto e sempre testimonierò .Tale convinta e ferma volontà è stata più volte pubblicamente e formalmente ribadita ed evidenziata, con ciò interpretando la volontà della stragrande maggioranza dei nostri elettori e simpatizzanti che consapevoli della gravità del momento politico, apprezzano senza riserve, la serietà ( rarissima nei tempi che corrono) della linea politica, in sintesi eloquente, incarnata dai leader nazionali Casini, Cesa e Buttiglione. In Sicilia, va il mio più sincero augurio di buon lavoro a Giampiero D’Alia".
Altra assenza importante alla convention di Palermo quella di Stefano Pellegrino. Anche l'avvocato marsalese è in forse nel passaggio al partito di Cuffaro e Mannino. Non andranno al Pid anche i consiglieri provinciali dell'Udc, lo ha dichiarato il capogruppo Carpinteri.