Alle 16,30 i giovani animatori, che durante il Grest hanno vissuto la bellissima esperienza di donazione nei confronti dei
più piccoli, hanno accolto i ragazzi invitati all’oratorio con giochi, bans e tanta allegria. Nella stessa giornata il Laboratorio Mamma Margherita, un gruppo di signore che mettono a disposizione il loro tempo e la loro maestria in lavoretti di ricamo, taglio e cucito, decupage e tanto altro di cui il ricavato della vendita va in beneficenza, ha ricominciato la sua attività. Alle 18,30 tutti, animatori, genitori e ragazzi, hanno celebrato la messa insieme all’ ispettore della Provincia Sicula (il superiore della regione) dei salesiani don Gianni Mazzali. Infine la giornata si è conclusa con uno spettacolino organizzato dagli animatori nel Teatro Don Bosco. Ricomincia così un anno di attività che l’oratorio offre: teatro, doposcuola, corsi di musica, incontri di formazione e tanto sport, aperto a tutta la città. Infatti l’oratorio di don Bosco vuole essere una casa che accoglie, parrocchia che evangelizza, cortile che educa alla vita per tutti i giovani; un luogo di incontro per giovani e meno giovani dove ognuno può trovare se stesso e il senso della propria esistenza; dove ogni giovane può mettersi a disposizione degli altri al di là dell’appartenenza, dell’età e del cammino di crescita. In questi giorni si chiude l’anno centenario del beato Don Michele Rua, morto nel 1910, collaboratore e primo successore di don Bosco. Questa figura di infaticabile operaio del Signore ha per Marsala un’importanza particolare, infatti don Rua venne a Marsala da Torino due volte per prendere contatti e visionare la Casa della Divina Provvidenza che il canonico Mons. Sebastiano Alagna aveva aperto nel 1882 e poi donato ai salesiani. Presso l’ex convento del Carmine dal 20 al 29 ottobre sarà espota una mostra fotografica sul beato salesiano, e il 25 sempre presso l’ex convento ci sarà una conferenza sul don Rua e sul canonico Alagna tenuta dal preside di Gioacchino Aldo Ruggieri e dall’avvocato Diego Maggio. Le celebrazioni si chiuderanno il 29 ottobre presso la chiesa dei Salesiani con la messa delle ore 18,00 presieduta dal vescovo sua eccellenza mons. Domenico Mogavero e la benedizione della lapide che ricorda questi due esimi personaggi che hanno permesso l’apertura dell’ oratorio di Marsala. Tanti Marsalesi sono passati dall’oratorio e lì sono cresciuti, ognuno di loro porta nel cuore un ricordo vivido di quegli anni. Ma anche oggi l’oratorio ha un ruolo importantissimo, la presenza di don Bosco nella nostra città, in un periodo di grandi cambiamenti, può essere una opportunità che non possiamo non attenzionare, soprattutto in questi anni in cui la stessa Conferenza Episcopale Italiana lancia la sfida sull’educazione.
Manfredo Spadaro