vascello Enrico Arena, nel corso di controlli mirati alla repressione degli illeciti e di salvaguardia degli stock ittici sottoposti a tutela. Il tonno (circa 1200 chilogrammi) posto sotto sequestro, è stato rinvenuto dai militari a bo
rdo di un peschereccio in arrivo al porto, di rientro da una battuta di pesca ma non autorizzato per tale attività, al cui comandante è stata comminata una multa di 2 mila euro prevista dalla normativa nazionale per le violazioni in materia di pesca marittima. Il prodotto confiscato sarà adesso venduto all'asta e il ricavato destinato all'erario. “Il tonno rosso – spiegano, infatti dalla Capitaneria - è una specie ittica sottoposta a particolare regime di protezione dalla Comunità europea, la cui cattura è limitata a quote nazionali che ciascun Paese comunitario non può superare. La pesca del tonno può quindi essere effettuata solo da unità da pesca in possesso di un permesso speciale e nei limiti della quota assegnata, per di tutelare la conservazione della suddetta specie ittica”. Contestualmente personale della Guardia Costiera a bordo del battello GC 230, impegnato in attività di vigilanza all’interno della riserva dello Stagnone, ha sequestrato, a carico di ignoti, reti da posta del tipo “tremaglio”, in violazione dei regolamenti per la tutela della riserva. L'operazione rientra nelle attività di vigilanza pesca, per un capillare controllo del territorio, così da scoraggiare e reprimere attività non consentite e perseguire un’effettiva protezione dell’ecosistema marino-costiero. Le attività di controllo verranno intensificate nei prossimi giorni anche per verificare il rispetto delle direttive comunitarie inerenti il divieto di pesca del pesce spada vigente da oggi fino al 30 novembre.