un nuovo progetto politico: "I popolari per l'Italia di domani" (Pid). Ne fanno parte, oltre a Rudy Maira, ormai ex capogruppo Udc, anche Toto Cordaro, Pippo Gianni, Marianna Caronia, Nino Dina, Fausto Fagone, Orazio Ragusa e Toto' Cascio.
Il gruppo fa riferimento all'ex segretario siciliano dell'Udc, Saverio Romano, che nei giorni scorsi aveva rinunciato al mandato in aperta contraddizione con il leader Pierferdinando Casini. Rimangono a far parte del vecchio gruppo Udc solo tre deputati: Mario Parlavecchio, Giovanni Ardizzone e Marco Forzese.
'Non penso che Casini sia cosi' ingenuo da consegnare il governo della Regione siciliana al Pd senza una contropartita politica. Casini ormai sostiene di tutto pur di non disvelare cio' che e' ormai a tutti ben chiaro, ossia il suo accordo col Pd e la deriva a sinistra di un partito come l'Udc che ancora oggi sente di appartenere a ben altra cultura politica''. Lo afferma Saverio Romano, ex segretario regionale dell'Udc Sicilia.
''Del resto - prosegue Romano - l'esempio siciliano non e' l'unico: l'accordo con Mercedes Bresso cosi' come l'esperimento Marche da lui stesso rivendicato dimostrano ampiamente che si sono gettate le basi di cio' che avverra' nei prossimi mesi. Per parte nostra, se cosi' non dovesse essere, e Casini volesse tornare nel centrodestra, non ci opporremmo di certo''.
A Roma oggi Berlusconi chiederà la fiducia. Ben sette deputati - 5 dall'Udc e due dall'Api - si sono iscritti al gruppo misto. La votazione sarà alle 19. Nella conferenza dei Capigruppo di Montecitorio è stato stabilito che il presidente del Consiglio terrà le proprie comunicazioni sulla situazione politica a partire dalle 11; seguirà un dibattito. Alle 16.30 ci sarà la replica di Berlusconi, che sarà seguita dalle dichiarazioni di voto: entrambe queste fasi verranno trasmesse in diretta su www.marsala.it
I dissidenti siciliani dell'Udc che hanno lasciato il gruppo guidato da Pier Ferdinando Casini (che voterà no al governo) sono Calogero Mannino, Saverio Romano, Giuseppe Drago, Giuseppe Ruvolo e Michele Pisacane che daranno vita a una componente del misto che si chiamerà "Popolari per l'Italia".
Ecco la conferenza stampa di ieri:
“Ognuno può scegliere di andare dove vuole, l’importante che non si inventi delle scuse, la nostra linea è chiarissima, quella di centro, che è rimasta coerente rispetto alle sirene di destra e sinistra. Si vede che non tutti sono immuni alle sirene…”. Così Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, commenta la nascita di un nuovo gruppo (‘Popolari per l’Italià) da parte dei siciliani con a capo Saverio Romano ex segretario siciliano centrista. “Non mi preoccupa il fatto che questi parlamentari siano andati via – spiega – perché credo che in Sicilia aumenteremo i nostri voti”.
“Casini, D’Alema e Bersani hanno un accordo: alle prossime primarie discuteranno su cinque candidati di facciata, ma il Papa straniero c’é già: Casini”. Lo ha detto Toto Cordaro l’ex deputato alle regionali Udc, che assieme ad altri sette parlamentari regionali ha lasciato il gruppo all’Ars, parlando delle ragioni che hanno portato al divorzio di un gruppo di dirigenti siciliani dal leader dell’Unione di centro. Anche l’Udc avrà un papa straniero hanno chiesto i giornalisti? “Noi facciamo riferimento al nostro elettorato – ha aggiunto – e guardiamo a tutto il mondo che rappresenta il centro, da Giovanardi a Mastella, da Rotondi a Noi Sud”.