riduzione della domanda di mercato, aumento del costo del gasolio. A questo si aggiunge il progressivo depauperamento delle popolazioni ittiche a causa del non corretto indirizzo dato ai progressi tecnologici nel campo degli attrezzi da pesca e dei natanti.
A rincarare la dose ci pensa la domanda di mercato, sempre più orientata verso le specie medio-pregiate e sempre meno interessata al pesce azzurro, che è presente in grande quantità nei mari siciliani. Per questo motivo, si legge nel report, più del 20% del pescato viene ributtato in mare, perché si tratta di specie che non troverebbero mercato. Una delle soluzioni, secondo l'assessorato, è quella di ridurre almeno del 30 per cento la mortalità da pesca (e il conseguente deupaperamento dei mari) e puntare sulla piccola pesca costiera artigianale che usa metodi selettivi in grado di preservare l'ecosistema marino.