Il consiglio straordinario nasce dopo un incontro del sindaco Marzio Bresciani e del presidente del consiglio comunale Giuseppe
Cruciata, con le ditte fornitrici della società consortile Nettuno S.C.A.R.L., esecutrice dei lavori. La società è disposta a pagare solo una parte del debito, poichè dopo il sequestro del cantiere di messa in sicurezza del porto (del 26 maggio; il dissequestro è del 6 luglio 2010) l’assessorato regionale ha bloccato due stati di avanzamento. Nell’ordine del giorno approvato, il consiglio, tramite il sindaco Marzio Bresciani ed il presidente Giuseppe Cruciata, chiede al Prefetto di Trapani di “intervenire allo scopo di permettere la ripresa dei lavori ed ascoltare le ragioni delle ditte fornitrici che oggi vivono una situazione economica grave ed incerta”; ma anche di “intervenire presso l’assessorato regionale alle Infrastrutture al fine di accertare lo stato di fatto dell’appalto, verificando se la prolungata sospensione dei lavori stia pregiudicando irreparabilmente la corretta realizzazione dell’opera e nel contempo sollecitare la ripresa degli stessi”. Inoltre il consiglio si è impegnato a porre all’ordine del giorno dei prossimi lavori del consesso “l’istituzione di una commissione speciale avente ad oggetto i lavori del porto, verificandone preventivamente la possibilità a norma dello Statuto” ed anche “a dare mandato ad un legale esperto della materia affinché possa valutarsi l’esistenza di strumenti giuridici che permettano al Comune di Castellammare di tutelare i propri interessi”.