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18/09/2010 06:00:00

Autorità Portuale. Approvato dal Governo il Ddl. Il provvedimento ora approda in aula

“I porti di Ancona, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Genova, La Spezia, Livorno, Manfredonia, Marina di Carrara, Messina, Gioia Tauro, Napoli, Palermo, Ravenna, Savona, Taranto, Trapani, Trieste, Venezia, Salerno, Augusta, Olbia-Golfo Aranci e Piombino sono amministrati dalla autorità portuale, che svolge i seguenti compiti in conformità agli obiettivi di cui all'articolo 1…”.
L’inserimento di Trapani tra i porti destinati ad avere l’Autorità Portuale è frutto di un emendamento proposto dal senatore Antonio d’Alì nel disegno di legge andato all’esame dell’esecutivo. Infatti il Ddl, in prima istanza di iniziativa parlamentare, è stato poi richiamato dal Ministero ed ulteriormente modificato con l’obiettivo di modernizzare l'attività, il ruolo e l'efficienza dei porti. Ora l’iter procedurale prevede il ritorno in aula, tanto al senato, quanto alla camera.

L’istituzione della Autorità Portuale di Trapani si può comunque considerare in dirittura d’arrivo considerato che il Ddl ha già una matrice parlamentare ed un successivo approfondimento governativo.
«Con il provvedimento varato dal Governo – ha detto il senatore d’Alì – si può considerare concluso quel percorso di chiarezza e trasparenza che abbiamo a lungo sollecitato per la ricostituzione della autorità portuale. Il suo ripristino è una esigenza che in questi anni è stata pesantemente avvertita. Non da ultimo, le recenti criticità organizzative nel porto, registrate nonostante la solerte direzione dell’attuale comando della capitaneria, hanno dimostrato l’utilità indispensabile e la necessità di un ritorno ad una gestione strategica complessiva per tramite dell’Autorità Portuale ove siedono tutti i rappresentanti delle amministrazioni locali e degli operatori portuali. Ringrazio il Ministro Altero Matteoli e l’intero Governo per avere, ancora una volta, prestato attenzione alla mia richiesta. Le prossime novità riguarderanno, ritengo presto, la definizione di tutti gli aspetti procedurali per la ripresa dei lavori della banchina del Ronciglio che stiamo seguendo con particolare attenzione».
Il ddl dispone la ridefinizione del ruolo delle Autorità portuali e del processo della loro governance e la previsione di funzioni manageriali dei loro presidenti; definisce il rapporto tra porto e territorio e tra porto e reti di accesso. Ed ancora la semplificazione e razionalizzazione dei procedimenti di approvazione dei piani regolatori generali dei porti, del concessioni ai privati e di sdemanializzazione e di dragaggio dei fondali.