I carabinieri, a seguito di una telefonata al 112 da parte di alcuni cittadini, che segnalavano una lite in atto, raggiungevano un appartamento della frazione trapanese, all’interno del quale i militari notavano il giovane in forte stato di agitazione psicofisica dovuta all’ingestione di bevande alcoliche, e notando l’abitazione completamente a soqquadro. Ad accogliere i carabinieri la madre del giovane, che raccontava che suo figlio, al rifiuto della madre di consegnargli la somma di 5 euro, andava in escandescenza danneggiando dapprima le persiane in alluminio esterne, e successivamente buttando per terra una parete attrezzata, rendendo inutilizzabili tutti i suppellettili che vi erano custoditi, nonché un televisore di nuova generazione. Spostatosi in altri locali buttava per terra, rendendoli inutilizzabili, tutti i quadri appesi alla parete del salone ed una specchiera che si trovava nella camera da letto. Successivamente raggiungeva la cucina e, dato alle fiamme uno straccio, lo collocava sotto un divano che prendeva fuoco, e che solo la reazione della donna faceva si che l’incendio non si propagasse in tutta la casa.
I militari intervenuti cercavano di ricondurre alla calma l’esagitato, quando costui improvvisamene si armava di un coltello da cucina orientandolo verso la madre, quando ad un tratto, raccolto un pezzo di mobile andato rotto, lo lanciava contro il padre raggiungendolo all’emitorace in maniera lieve solo perché un carabiniere ne deviava la traiettoria.
Uscito dall’abitazione, inoltre, si scagliava contro un’autovettura parcheggiata nei pressi, danneggiandola a calci, di proprietà di un vicino di casa che era intervenuto su richiesta della donna.
A questo punto il giovane veniva definitivamente bloccato dai militari con non poche difficoltà, e tratto in arresto per i reati sopra indicati, per poi essere associato alla casa circondariale di trapani san giuliano.
Il padre, recatosi in pronto soccorso per il colpo ricevuto, riportava pochi giorni di prognosi per la contusione.