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08/09/2010 08:24:20

Prende il via domani a Marsala l'Ephemeral Arts Connection

Superiore di Design di Spagna) e Stardust (Studio internazionale di architettura e arti), che ha già selezionato 15 artisti per concepire e realizzare un’opera d’arte effimera e una performance dentro un’opera “Incompiuta Siciliana”. Il workshop è aperto a scienziati, architetti, fotografi, designer, studenti e artisti di ogni genere che, assieme ai tutors esploreranno nuovi modelli di sviluppo attraverso l’effimero. Secondo il manifesto dell’Incompiuto Siciliano di Alterazioni Video, proprio l’Incompiuto è uno degli stili architettonici italiani più rilevanti dal dopoguerra ad oggi e lo studio Stardust che organizza l’evento, propone con questo workshop, che questi luoghi siano riutilizzati come spazi d’arte che generino occasioni per esprimersi al talento internazionale e diventino nuovi motori culturali ed economici per il territorio. Parallelamente il progetto “Casa 4”, che ospiterà il laboratorio del workshop, lavorerà sul concetto di “non finito” in termini positivi, definendo un’architettura aperta alla trasformazione, capace di riadattare le proprie funzioni alle necessità sempre cangianti. I 15 partecipanti, in città, avranno la grande opportunità di cooperare nella costruzione di un’unica opera, frutto dei loro singoli contributi artistici, che potrà vivere grazie alla simultanea performance delle arti. “La nostra base sarà Casa 4 in contrada Ciancio – dice Francesco Ducato, direttore del workshop – ma faremo anche delle escursioni a Gibellina, al Cretto di Burri, che è un tentativo di utilizzare le arti per un rinnovamento sociale, a Giarre, dove il 4 luglio scorso si è tenuto il festival dell’Incompiuto e che è la capitale dell’incompiuto per numero di opere non finite, ma chiaramente ci concentreremo su Marsala, che è invece la capitale per importanza delle opere rimaste incompiute. I 15 partecipanti – aggiunge – provengono dalla Siria, dall’Egitto, con tutor provenienti anche dalla Norvegia,e lavoreranno dentro all’ormai famoso Monumento ai Mille, dove il 19 settembre verrà realizzata la performance con l’installazione finale dell’intero progetto”. La prima giornata di lavori si aprirà al Complesso San Pietro con il saluto di benvenuto del sindaco Carini, una visita al Monumento ai Mille con la conferenza sula sua difficile storia da parte di Giacomo Di Girolamo, uno degli autori di una recente inchiesta pubblicata sull’argomento e nel pomeriggio il via i lavori a Ciancio.