Decisiva è risultata la collaborazione di un cittadino che ha chiamato il 113 perché insospettitosi nell’aver notato un giovane spingere a piedi un ciclomotore. Sul posto si recava prontamente una pattuglia della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato, in quel momento in servizio di antirapina per le vie del centro storico.
Non appena giunti sul posto, gli agenti notavano due giovani, uno che trascinava uno scooter e l’altro che lo seguiva a bordo di un altro ciclomotore. Dopo pochi metri il giovane che trascinava lo scooter si fermava all’interno di un vicoletto e con calci ne colpiva ripetutamente il bloccasterzo, fino a provocarne la rottura. I due venivano quindi immediatamente bloccati, accompagnati in Ufficio e successivamente identificati per Claudio Parrinello, di anni 37, e Giuseppe Parrinello, di anni 34.
Effettuati gli opportuni accertamenti, si contattava il proprietario del ciclomotore, il quale, alquanto sorpreso per la rapidità del suo ritrovamento, confermava che in effetti poco prima si era reso conto che il proprio scooter era stato rubato, e che di conseguenza si stava recando presso i nostri uffici per sporgere la relativa denuncia.
I due giovani venivano quindi tratti in arresto in flagranza del reato di furto aggravato in concorso e, dopo le formalità di rito, accompagnati presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Claudio Parrinello
Giuseppe Parrinello