All'improvviso la politica scopre che qualcosa al pronto soccorso dell'ospedale "Paolo Borsellino" non va. Ed è il momento delle lettere aperte, degli appelli, delle dichiarazioni, quando in realtà molti cittadini hanno già provato sulla loro pelle che il pronto soccorso non è efficiente, le attese lunghissime. L'ultima lettera inviata all'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, è del presidente del Consiglio comunale, Oreste Alagna, che evidenzia, della carenza di personale medico.
«I pazienti - si legge in una nota del Comune - attendono per ore prima di ricevere le cure del caso, e ciò è motivo di apprensione sia per tantissimi cittadini che per gli utenti che provengono dai Comuni limitrofi''. Il riferimento è all'ex borgata di Petrosino.
A rilanciare l'allarme, nei giorni scorsi, era stata Ginetta Ingrassia (Mpa), con una lettera aperta su una spiacevole avventura capitata a suo figlio: "Il 25 Agosto, giunti al Pronto Soccorso, il ragazzo viene registrato come “codice verde” alle ore 13.03 e viene visitato solo dopo circa 8 ore per poi essere dimesso alle ore 22.30".
E della questione si erano interessati anche il presidente della Commissione consiliare Politiche socio-sanitarie, Enzo Martinico, e i suoi componenti, che hanno rivolto al presidente Oreste Alagna l'invito ad "adoperarsi in merito e promuovere un incontro con le istituzioni interessate». Martinico, comunque, aveva già provveduto a incontrare a Marzo il coordinatore del Tribunale del diritto del malato e con il Direttore Sanitario dell'ospedale al fine di vagliare e valutare le varie esigenze dell'utenza rispetto al piano di riordino ospedaliero.
A tal riguardo sono stati presi in considerazione le lamentele dei cittadini
marsalesi relative all'utilizzo funzionale del nosocomio marsalese a fronte delle molteplici potenzialità. In relazione ai problemi legati alla carenza di personale al pronto soccorso al momento è assicurato il minimo di organico previsto ma n prospettiva è intenzione della dirigenza incrementare le unità con l'ausilio di medici "di continuità assistenziale". E' stato rimarcato che all’ospedale il triage (cioè il compito di individuare la patologia ed attribuire conseguentemente il tipo di codice) è affidato a degli infermieri altamente professionali.
Per tornare ad Alagna, nella sua lettera a Russo annuncia che ''nei prossimi giorni saranno coinvolti nella riunione anche i responsabili sanitari di Trapani e Marsala, nell'auspicio che si trovi la migliore soluzione per questo problema non più tollerabile».
E anche Massimo Grillo (Pdl - Ppe) a Febbraio è stato al pronto soccorso dell'ospedale di Marsala e in una lettera al Sindaco Carini scrisse: "Ho visto con i miei occhi quanto avevo sentito denunciare più volte:il caos! Arrivare al pronto soccorso e trovare un solo medico e liste d’attesa di oltre sei ore non è accettabile. Puoi immaginare le tensioni che si accumulano".
Al pronto soccorso dell'ospedale di Marsala sono attualmente soltanto 5 i medici in servizio chiamati a ricoprire i turni di 24 ore: un dirigente medico è stato trasferito a fine 2009 per "stress lavoro correlato" in un altro reparto, un altro medico dirigente è in malattia ed un terzo sta usufruendo del congedo parentale.
Una situazione grave che, oltre a provocare un sovraccarico di lavoro per il personale sanitario in servizio, si riversa sulla qualità delle prestazioni fornite agli utenti, a cominciare dalle lunghe attese che hanno, piu' volte, scatenato proteste.