La richiesta della Cia siciliana viene espressa dal presidente regionale Carmelo Gurrieri preoccupato per il silenzio calato sulla crisi
![](http://www.ilgiornaledipozzallo.net/wp-content/uploads/2009/08/lombardo.jpg)
dell'agricoltura isolana e per la mancanza di iniziative nazionali e regionali per far fronte ai numerosi punti di crisi che da tempo caratterizzano il settore primario siciliano. "Il lavoro e i costi energetici costituiscono una delle maggiori voci di costo per le aziende agricole siciliane - ricorda Gurrieri - e la mancata proroga sia della riduzione dei contributi previdenziali nelle aree svantaggiate e del Meridione che dell'abbattimento delle accise sui carburanti agricoli costituisce un colpo economico non ammortizzabile dalle imprese". La crisi in agricoltura non si e' arrestata e non c'e' alcun segnale positivo che lascia presagire l'avvio della ripresa per questo la Cia siciliana ritiene necessaria una maggiore e' piu' determinata azione da parte dei governi nazionale e regionale.