il federalismo e lo sviluppo. L’obiettivo è di individuare i valori che dovrebbero possedere, oggi, in primis, politici ed imprenditori siciliani e italiani.
Nel corso della tre-giorni ci si confronterà con esponenti della politica, della cultura e dell’imprenditoria su problematiche di attualità, al fine di ridurre la distanza tra governanti e governati e intraprendere un percorso di formazione socio- politica finalizzato alla crescita della Sicilia.
Questo il principale obiettivo della manifestazione, che segue di due mesi il convegno tenuto a giugno a Palermo, sul tema “Il buongoverno esige buona cultura”, nel quale - fra l’altro - è stato siglato un protocollo d'intesa tra la Fondazione “Monsignor Di Vincenzo”, “l'Opera Pia Santa Lucia” e le scuole “Imera” ed “Altavilla”, per dar vit ad un ciclo di studi socio-politici rivolto ai più giovani.
Fra gli ospiti del convegno, il vicepresidente della Regione Michele Cimino, gli assessori regionali Titti Bufardeci e Nino Strano, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianfranco Micciché, i deputati nazionali Calogero Mannino e Alessandro Pagano, i senatori Giampiero D’Alia e Mario Ferrara, il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, i parlamentari regionali Giulia Adamo, Alessandro Aricò e Gaspare Vitrano e ancora, l’amministratore delegato del Banco di Sicilia, Roberto Bertola, il presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese, il preside della facoltà di Giurisprudenza di Palermo, Giuseppe Verde, il coordinatore dell’Istituto per la Dottrina e l'Informazione Sociale di Alleanza Cattolica Alberto Maira, e altri ancora.
“Questo convegno - sottolinea Pietro Genovese, presidente di Camelos - si configura come una tappa (la seconda) di un progetto a lungo termine che, attraverso differenti steps, vuole giungere alla strutturazione di attività costanti sul territorio della Regione Siciliana, nel tentativo di dare un contributo positivo alle iniziative politiche, imprenditoriali e culturali locali, riportando al centro del dibattito il tema di una maggiore componente etica nelle azioni di governo, nonché la necessità di coniugare lo sviluppo economico del territorio con una forte coesione sociale”.
“La manifestazione di Calampiso - aggiunge Pietro Genovese - vuole, perciò, essere un punto di partenza, da cui sviluppare azioni politiche, economiche e socio-culturali, alla luce delle nostra storia. Per queste ragioni, ci prefiggiamo di farlo diventare un appuntamento fisso annuale”.
IL PROGRAMMA
VENERDÌ 17 SETTEMBRE - Il via è previsto venerdì 17 settembre, alle 17, con la sessione dedicata a “Etica e Buon Governo”: dopo i saluti del presidente di Camelos, Pietro Genovese, di Matteo Rizzo, sindaco di San Vito, del presidente della Provincia di Trapani, Girolamo Turano, del deputato questore del consiglio di presidenza dell’Ars, Baldo Gucciardi, del segretario III Commissione Attività produttive dell’Ars Antonio Scilla e del presidente del Cda del Calampiso Villane, Ettore Tennerello, il convegno entrerà nel vivo con la presentazione della mostra del Lorenzetti sul Buon Governo, a cura del professor Alberto Maira (coordinatore regionale Idis - Alleanza Cattolica), con gli interventi di Maria Antonietta Spadaro, docente di storia dell’arte contemporanea (“Il Buon Governo negli affreschi di Ambrogio Lorenzetti”), e di Rita Patti, commissario dell’Opera Pia S. Lucia (“Il Buon Governo nella gestione delle opere pie, fra avvio di nuove attività sociali e recupero dei valori della tradizione cristiana”).
Alle 19 è in programma una tavola rotonda sempre su “Etica e buon governo”, alla presenza dell’assessore regionale all’Economia e vicepresidente della Regione Siciliana, Michele Cimino, del reverendo Don Calogero D’Ugo, direttore della scuola di formazione socio-politica dell’Arcidiocesi di Palermo, e del parlamentare nazionale Alessandro Pagano. Modera Calogero Comparato dell’associazione Camelos.
SABATO 18 SETTEMBRE - La sessione, che inizierà alle 9,30, è dedicata al tema “Federalismo e Buon Governo”. Interverranno il preside della facoltà di Giurisprudenza di Palermo, Giuseppe Verde (“Lo Statuto regionale nel nuovo quadro federale”) e Alessandro Dagnino, Consulente Commissione speciale per la riforma dello Statuto regionale Ars (“Possibili spazi per l’introduzione di misure di fiscalità di vantaggio nella Regione Siciliana”). Modera il presidente di Camelos, Pietro Genovese.
Alle 10,30 è in programma la tavola rotonda sulle opportunità per la Sicilia da una prospettiva autonoma e federalista. Parteciperanno il senatore Mario Ferrara, vicepresidente della VI Commissione permamente Finanza e Tesoro, l’on Calogero Mannino, componente della I Commissione Affari istituzionali della Camera dei Deputati, il presidente della Commissione revisione e attuazione dello Statuto della Regione Siciliana, Alessandro Aricò e il deputato regionale Gaspare Vitrano, del Consiglio di presidenza dell’Ars.
I lavori pomeridiani, incentrati sul tema “Sviluppo e Buon Governo”, inizieranno alle 17,30: sono previsti gli interventi di Beppe De Sanctis, presidente del centro studi Medea (“La strategia di politica regionale attuata dalla regione nell’allocazione delle risorse del Fondo aree sottosviluppate 2007-2013), e di Michele Angelo Sebeto, general manager Xerox (“L’influenza del contesto socio-politico nelle scelte di investimento di una società multinazionale”). Modera Giuseppe Vicari dell’associazione Camelos.
A seguire, una tavola rotonda sulle risorse economiche e la loro destinazione nei settori dei trasporti, dell’ambiente e dello sviluppo locale. Intervengono il sottosegretario con delega al Cipe, Gianfranco Micciché, il senatore Giampiero D’Alia, membro della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, il segretario regionale del Pd e componente della Commissione per la qualità della legislazione, Giuseppe Lupo, il presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese, l’amministratore delegato del Banco di Sicilia, Roberto Bertola.
DOMENICA 19 SETTEMBRE - La giornata conclusiva, con inizio alle 12,30, è legata al turismo, al territorio, ai beni naturali e alla loro valorizzazione. Si parlerà, in particolare, dell’esperienza del Cous Cous Festival di San Vito, quale testimonianza di una best practice effetto del buongoverno e di un’idea di valorizzazione del territorio in grado di coniugare cibo, cultura e natura. Interverranno l’assessore alle Risorse Agricole e Alimentari Titti Bufardeci, l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Nino Strano, Giulia Adamo, componente della III Commissione Attività produttive dell’Ars, e il console della Costa d’Avorio, Ferdinando Veneziani.
La tre-giorni si concluderà alle 13,30, con un evento enogastronomico internazionale: il “Cous Cous party”, organizzato dalla squadra della Costa d’Avorio (chef Mama Africa e Giuseppe Panzica).