A fine anno, secondo il rapporto, la crescità del Pil sarà dello 0,4% e nel 2011 dello 0,1%. Peggio dell'isola, nel 2010, faranno solo Basilicata (0,2%) e Calabria (0,3%), quest'ultima fanalino di coda, in base alle previsioni, nel 2001 con -0,1%. La crescita annua del Pil in Sicilia, dal '96 al 2007, è stata dell'1,3% in linea con il dato nazionale, pari all'1,4%, e con quello delle altre regioni del Sud (1,3%).
Nel pieno della crisi economica, secondo Confcommercio, la Sicilia ha perso meno ricchezza rispetto alle altre regioni d'Italia, partendo comunque da una situazione di maggiore debolezza: il Pil infatti nel2009 è diminuito del 3,2% a fronte del -5% del dato medio nazionale e del -4,1% del Mezzogiorno. Solo il Lazio ha fatto meno peggio dell'isola: -3,1%.
In termini di Pil pro capite, il dato, elaborato dallo studio, fissa a 17.170 euro la quota per la Sicilia, quasi la metà della Valle D'Aosta, che ha il livello più alto (33.496). Peggio fanno solo Campania, Puglia e Calabria.