scrivono in una nota - di essere gli unici lavoratori privati de
l diritto al riposo settimanale, che si traduce anche nella mancanza del diritto di andare a messa la domenica con la propria famiglia. Il tutto per una normativa regionale concernente le norme sull'Ordinamento degli enti locali che includeva l'attività di panificazione tra quelle non soggette all'obbligo di chiusura domenicale. Abbiamo chiesto l'approvazione di una norma abrogativa dell'art. 27 della legge 30 del 23/12/2000, ma non è stata accolta. Ricordiamo che il 90 per cento dell'attività di panificazione - aggiungono - è condotto a livello familiare. La mancanza di questi diritti purtroppo ricade su interi nuclei familiari».