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02/08/2010 05:01:37

Si salvi chi può. La politica marsalese alle prese con il nodo Tarsu. Il Pdl Sicilia. "Carini si dimetta"

Oggi alle 11 è convocata una riunione dei capigruppo consiliari di Sala delle Lapidi, su iniziativa del Presidente del Consiglio Comunale, Oreste Alagna. La domanda è una sola: e adesso che si fa? Il Tar Sicilia ha sospeso l'aumento della Tarsu che era stata voluto dalla Giunta Carini e approvato dal Consiglio Comunale. Era un +66%, che il Tar ha deciso di sospendere dopo il ricorso presentato dall'Associazione dei consumatori Co.di.ci.. Resta dunque da affrontare il buco da 5 milioni di euro assolutamente necessario per non fare la fine di Palermo o di altri comuni sepolti dalla spazzatura e in dissesto economico. E' probabile che oggi, dalla riunione dei capigruppo, uscirà fuori una convocazione ad hoc del consiglio comunale, magari una seduta aperta, come è stato richiesto  - invano - dalle associazioni dei consumatori. Ma è probabile che Carini si debba scontrare con le ire di quei alleati che per primi, Mpa e Liberi, avevano chiesto al Sindaco di muoversi con prudenza e di procedere ad un taglio significativo delle spese anzichè all'aumento indiscriminato delle tasse ai cittadini.

Con ordinanza del 27 luglio il TAR di Palermo, Sez. I, ha accolto la domanda di sospensione dell'esecuzione dell'ormai nota Determina Sindacale n. 47 avente ad oggetto l'aumento dell'80% della tariffa TARSU, nonché delle successive n. 88 di revoca e n. 89 di aumento del 66%, tutte ritenute illegittime, ed impugnate con ricorso dall'Associazione CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino.
"Il Collegio Giudicante ha ritenuto possibile un pregiudizio per i cittadini/contribuenti dall'applicazione delle Determine Sindacali e pertanto ha accolto l'istanza di sospensione presentata con il ricorso" dice il Segretario Provinciale Luigi Maggio. Ed aggiunge: " Questo risultato ci fa ben sperare nel merito considerato anche che l'orientamento più recente del Tribunale è quello di riconoscere in capo al Consiglio Comunale la competenza per la variazione delle tariffe TARSU".
  "Giù le mani dalle tasche dei cittadini": Così recitava un manifesto del Pdl Sicilia e così sembra dire il Tar nell'accogliere il ricorso sull'aumento della Tarsu voluto dal Sindaco e dalla sua Giunta. Ecco cosa dichiara il capogruppo del Pdl Sicilia, Provenzano:  "L'opposizione, Pdl Sicilia, Pd e Gruppo Misto in seno al Consiglio Comunale di Marsala, aveva ragione non solo sul piano politico ma anche sul piano tecnico-giuridico-amministrativo su chi insisteva sulla legittimità del provvedimento relativo all'aumento della Tarsu. Oggi sarebbe opportuno, per questa Amministrazione, trarne le dovute conseguenze politiche non foss'altro per rispetto di tutti i cittadini che sarebbero stati vessati oltre misura. L'arroganza politica di questa Amministrazzione ha finalmente trovato pane per i propri denti nella contrapposizione giuridica difficilmente superabile del Tar; rappresenta una evidente aggravante la dichiarazione del Sindaco Carini quando afferma che "non mi sorprende l'esito della senteza del Tar il cui orientamento era noto, conta invece il parere del Cga che è di diverso avviso". Ci sorge spontanea una domanda: nel frattempo chi pagherà le spese legali? E ancora peggio nel caso in cui il Cga dovesse confermare nel merito la sentenza del Tar (precedente giuridico peraltro già esistente)? Gli atti posti in essere a partire dal mese di Luglio che copertura finanziaria hanno? Quali programmi futuri dovranno essere annullati? Quali danni per la città e i cittadini? Ai posteri larga sentenza! Quel che oggi conta è che questa Amministrazione non ha voluto ascoltare il parere delle opposizioni in Consiglio Comunale di Marsala trovandosi ora in serie difficoltà, difficoltà che a causa di tale atteggiamento coinvolgeranno negativamente l'intera collettività. L'Amministrazione Carini prenda atto di essere giunta ormai al capolinea, viste peraltro le insistenti richieste di verifiche politiche da parte della sua stessa maggioranza, faccia un passo indietro per consentire alla cittadinanza di tornare alle urne e scegliere il sindaco e la maggioranza da cui vuole realmente essere amministrata".



Native | 2024-07-16 09:00:00
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