fosse stato un colpo d'ali nel tormentato rapporto con la moralità nel nostro Comune è rimasto deluso. Perchè il Comandante di Vigili Urbani, di Marsala, Giuseppe La Rosa, è stato si sospeso dal suo servizio, a causa delle indagini che lo riguardano, ma il giorno dopo l'annunciata sospensione il segretario generale ha avuto fretta di fare delle precisazioni, quasi delle scuse....
La Rosa è indagato con altri 23 vigili urbani. Dopo l'annuncio dell'avviso di garanzia era sembrato che finalmente si muovessero le acque. Il vicecomandante Menfi aveva preso in mano il comando, e La Rosa era in ferie in attesa di passare, silenziosamente, in pensione. Poi, all'improvviso, il cambio di rotta: La Rosa rientra dalle ferie prima, e il segretario generale del Comune, Bernardo Triolo, lo sospende da servizio.
La Rosa va su tutte le furie. Lancia messaggi strani: "Accadono cose ben più gravi e pago solo io" dichiara. Fatto sta che il giorno dopo arriva una spiegazione definita "tecnica" dal Dott. Triolo, che fa passare la sospesione quasi per una gratifica: "Tengo a precisare che il provvedimento è di tipo esclusivamente cautelare anche per tutelare la professionalità del comandante La Rosa" dichiara il segretario. “Si tratta di avviare una “indagine – dichiara – per vedere se esistono i presupposti di provvedimenti di tipo disciplinare”. Insomma, si tratta di una sospensione temporanea di 30 giorni che non comporta alcuna decurtazione di stipendio e non incide sui diritti maturati dal dirigente. Insomma, a La Rosa indagato, il Comune regala 30 giorni di vacanza., come dichiara lo stesso segretario " a tutela dello stesso La Rosa".
Il Sindaco Carini, come al solito, preferisce non commentare la vicenda. Per La Rosa e i suoi colleghi le indagini riguardano l'omissione d'atti d'ufficio, che è stata ipotizzata in quanto, in diverse occasioni, i vigili indagati, anziché agire, sanzionando gli autori di illeciti o di comportamenti non regolari, si sarebbero "voltati dall'altra parte", omettendo atti che per ragioni di giustizia, igiene e salute pubblica dovevano essere compiuti all'istante.
Non avrebbero, in particolare, elevato contravvenzioni a commercianti abusivi che da anni operano nelle vie e nelle piazze della città, né proceduto al sequestro della merce (prodotti alimentari e non) posta in vendita. Non avrebbero, inoltre, multato automobilisti indisciplinati, non avrebbero contrastato il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, né impedito il commercio ambulante abusivo nei pressi del mercato ittico di via Garibaldi, né adottato iniziative volte a bloccare lo stato di degrado e illegalità nella zona dello stadio.
Ma La Rosa va avanti, e ribadendo di avere l'impressione che nei suoi confronti ci sia «una sorta di accanimento», ha contestato la decisione adottata dal segretario generale dal Comune, Bernardo Triolo, affermando che non spettava a lui prendere il provvedimento. Ma all'amministrazione comunale. E per questo motivo ha annunciato ricorso avverso il provvedimento di sospensione (per 30 giorni) dal servizio.
«Ero rientrato in servizio - spiega La Rosa - dopo essere andato in ferie proprio a seguito della vicenda giudiziaria. Dopo 37 anni di comando, mi sembrava logico stare vicino ai miei uomini in un momento così difficile. Avevo preso 45 giorni di ferie, che sarebbero continuate a partire dal 2 agosto. Non condivido la precipitazione del segretario Triolo. Tra qualche giorno sarei ritornato in ferie per non riprendere più servizio».