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22/07/2010 14:19:59

Bonanni all'attacco: "In Sicilia tutto va male. La mafia nei vuoti di potere"

Il forum, con le parole di Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, vuole aprire "una nuova stagione di collaborazione attiva degli operatori sociali con le forze di polizia, in funzione anti-crimine organizzato. Perchè la mera testimonianza civile - afferma Bernava - non basta più". Pertanto, la Cisl è impegnata a "sviluppare l'alleanza antimafia sindacati-imprese" e a dare ai propri sindacalisti "adeguati strumenti di lettura e comprensione dei fattori di rischio, per il contrasto alle cosche e la promozione della legalità e della giustizia".

Al meeting, con Bonanni e Bernava, anche il procuratore generale di Palermo Luigi Croce; il procuratore capo di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone; il questore di Palermo Alessandro Marangoni; il sacerdote antimafia Antonio Garau. Ancora, i segretari nazionali Cisl delle federazioni degli edili, Domenico Pesenti e dei lavoratori di polizia, Felice Romano. E il numero uno della Cisl lombarda, Gigi Petteni.

"Questa è un'isola che va male su tutto - sottolinea Bonanni - L'unico modo per correggere questo andamento è trovare una formula che metta insieme il più possibile le forze politiche, che devono trovare coesione e soprattutto responsabilità. Serve un programma essenziale di gestione".

"La mafia si inserisce nei vuoti di poteri e di legalità. Per contrastarla non servono clamori e divisioni, ma posti di lavoro vero. Una politica che è lontana dagli interessi della gente - ha aggiunto - presta il fianco alla pressione mafiosa".

"A livello nazionale c'è un garante eccellente come il presidente della Repubblica e credo che le indicazioni che da lui sono quelle più adatte, penso comunque che le forze politiche che si dedicano più alla responsabilità e non ai clamori devono darsi da fare per individuare tre o quattro questioni nodali per la società italiana".

Il leader della Cisl prende posizione anche sulla questione Fiat: "Vogliamo che il sito di Termini Imerese rimanga integralmente in piedi con l'attuale livello occupazionale: bisogna individuare subito nuovi acquirenti e anche nuovi sostegni per i compratori, altrimenti la situazione diventerà ingestibile. Bisogna fare presto si sta perdendo troppo tempo, siamo preoccupati".