Ciò, nell’ambito dell’accordo di collaborazione stipulato lo scorso anno fra la Provincia Regionale, la Questura - Squadra Mobile di Trapani e la Società Cooperativa Sociale onlus “Fenice” di Palermo ed a seguito di apposita somma all’uopo destinata dal Consiglio Provinciale e dalla sua Presidenza.
Si tratta - scrive fra l’altro il Presidente Poma in una nota trasmessa ieri al Questore, Giuseppe Gualtieri, ed al Capo della Squadra Mobile, Giuseppe Linares - soltanto di una piccola goccia nel mare dei tanti bisogni e delle pressanti esigenze che investono la società dei nostri giorni e che non ricevono purtroppo adeguata risposta dalle Istituzioni statali e dagli stessi Enti territoriali anche se, grazie alla suddetta collaborazione voluta dal Presidente Turano, si è cercato di fare qualche passo in avanti proprio in questa direzione.
Eppure, a mio modesto avviso, - aggiunge il Presidente del Consiglio Provinciale - per risolvere talune specifiche problematiche, alle Pubbliche Amministrazioni basterebbe intanto realizzare l’importante finalità prevista dalla Legge-Quadro 328/2000 che è soprattutto quella di disciplinare la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali, destinato alle persone e alle famiglie, per garantire la qualità della vita, assicurare le pari opportunità, rimuovere le discriminazioni, prevenire, eliminare o ridurre le condizioni di bisogno e di disagio.
Si ricorda che, sulla base del succitato accordo di collaborazione (Provincia Regionale, Questura – Squadra Mobile e Società onlus “Fenice”), la Questura di Trapani realizza delle attività connesse con il percorso progettuale realizzato mediante la “Stanza Arcobaleno”, ambiente dedicato alla escussione protetta e video-registrata di minori presunti vittime di violenza, ed operante attraverso uno Staff formato, oltre che da operatori di polizia, anche da uno psicologo specializzato nell’ascolto di minori, messo a disposizione dalla Cooperativa Sociale onlus “Fenice” di Palermo, con il fine di fornire la massima assistenza ed accoglienza possibile ai minori, inserendoli in un contesto accogliente, anche per preservarli dall’esposizione ad ulteriori traumi, insiti nella rievocazione degli eventuali abusi subiti.
Con l’auspicio che ciò possa ora meglio tradursi in realtà – conclude il Presidente Poma - e restando a disposizione per ogni ulteriore possibile forma di collaborazione, pregoVi gradire e farVi latori della più sentita gratitudine per l’importantissimo ed efficacissimo lavoro instancabilmente svolto dagli operatori della “Stanza Arcobaleno” e da tutta la Polizia di Stato.