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15/07/2010 04:00:17

Il "Caffè sotto il mare": "Fazio ci impedisce l'attività culturale". Lui:"Siete solo un circolo privato"

importanti o di nicchia, concerti con artisti da tutto il territorio, mostre, videoproiezioni, rassegne cinematografiche, conferenze. E' il "Caffè sotto il mare", Circolo Arci che d'estate amplia la sua attività nel Piazzale Esedra, sulle Mura di Tramontana. Peccato che qualcuno consideri questa attività nociva per la pubblica tranquillità. E' così, sulla scorta di alcune lamentele, il Sindaco di Trapani, Mimmo Fazio, puntando ancora una volta sull'ordine e sulla disciplina quale unico orizzonte dell'azione di governo, ha bloccato la concessione dell'area. Niente concerti, niente incontri, niente reading. Niente. A Trapani vanno bene i posteggiatori abusivi (dalla funivia al municipio), vanno bene gli ambulanti, va bene la gastronomia e tutto ciò che fa salotto. Non va bene la cultura, a quanto pare.  I soci del circolo Arci  non si sono arresi, e capeggiati da Giovanna Vacirca hanno anche lanciato una petizione on line. La si può firmare qui. Scrivono nella petizione. "Noi cittadini chiediamo di poter usufruire, in via straordinaria per il periodo estivo, di Piazzale Esedra allo scopo di svolgere, all'aperto, iniziative artistiche e culturali di elevata qualità, in un contesto che, a nostro parere, non offre valide alternative. Identificando le mura storiche della città quali spazi da vivere, si intende recuperarli come luoghi delle relazioni e della convivenza civile, proponendoli quali scenri ideali di eventi culturali. La concessione dello spazio, pertanto, consentirebbe lo svolgimento di una interessante proposta cuturale e sociale tesa alla valorizzazione e qualificazione del territorio. Ovviamente ci impegniamo a rispettare gli orari e i limiti di rumorosità ambientale previsti dalla normativa vigente, arrecando il minor disagio possibile prima, durante e dopo le iniziative.
La petizione si chiama  "Arte, cultura e musica a Piazzale Esedra e mura di tramontana a Trapani".

Scrive nel suo blog il trapanese Vincenzo Caico:"Il Caffè Sotto il Mare, per chi non lo conosce, è un circolo ARCI ed una delle realtà culturali più vivaci di Trapani, e la piazzetta Esedra, che si trova lungo le Mura di Tramontana, antistante il mare e alle spalle della sede del circolo, è il luogo naturale per ospitarne iniziative estive.

Ogni sera, sia d’inverno che d’estate, si può andare nei locali del circolo e bere una birra o prendere un aperitivo a prezzi popolari ed ascoltare dell’ottima musica dal vivo, guardare uno dei film in rassegna o partecipare ad un incontro con un artista o uno scrittore, ma soprattutto puoi incontrare delle persone interessanti e sentirti subito a tuo agio, tra amici, in un ambiente deliziosamente accogliente.

Capita allora che i soliti amanti del buon riposo ed invidiosi dell’altrui divertimento - perché ogni città ha i suoi amanti del buon riposo ed invidiosi dell’altrui divertimento - si lamentino per l’eventuale danno che i concertini e gli incontri potrebbero arrecare ai loro anziani - non in senso anagrafico - timpani qualora essi si svolgano nella piazzetta.

A parte che la piazzetta Esedra si trova in una zona del centro storico di Trapani dove molte case sono ormai disabitate, ma l’anno scorso ho avuto il piacere di partecipare ad uno dei concertini all’aperto organizzati dal Caffè e posso assicurarvi che la musica era ben udibile solo nel raggio di una trentina di metri.

Non so quanto efficace possano essere le raccolte di firme online per smuovere le coscienze degli amministratori di una città nella cui pancia si sono annidati per anni importanti centri massonici e meno importanti gruppetti di estrema destra, ma qualche secondo per per firmare e sostenere gli amici del Caffè Sotto il Mare lo possiamo trovare tutti. Su su, firmiamo".

Fazio, dal canto suo, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Leggo con stupore delle iniziative del Circolo “Caffè sotto il mare” che lamenta una presunta mancata autorizzazione da parte del Comune per la realizzazione di iniziative varie nella Piazzetta Esedra, sulle Mura di Tramontana.

Spiace dover constatare che la disponibilità dell’Amministrazione nei confronti delle iniziative del Circolo venga del tutto sottaciuta e vengano invece rappresentate situazioni che non corrispondono alla realtà e che, pertanto, meritano una serie di precisazioni”.

“Giova evidenziare innanzitutto che il “Caffè sotto il mare” è un circolo privato, che pertanto dovrebbe svolgere la propria attività in ambito privato ed in favore esclusivamente degli associati.

Nonostante ciò, l’Amministrazione, che ha recuperato le Mura di Tramontana, da decenni di abbandono e ne ha fatto uno dei luoghi più suggestivi della città, di cui beneficia inevitabilmente anche il “Caffè sotto il mare”, proprio per valorizzare e sostenere le iniziative ritenute culturalmente interessanti ed ovviamente compatibili con le norme e con la tipologia del sito, ha superato una serie di ostacoli di carattere giuridico, concedendo gratuitamente al Circolo privato il suolo pubblico sulla piazzetta Esedra per manifestazioni di carattere straordinario. Ciò è accaduto lo scorso anno ed anche quest’anno.

Risulta utile ricordare però che un luogo pubblico non può diventare privato e che un Amministratore è amministratore di tutti, pertanto non può non prendere nella debita considerazione le esigenze di tutta la collettività, sia di coloro i quali vogliono svolgere iniziative di vario genere, sia di coloro i quali da tali iniziative subiscono comunque nocumento.

Questa Amministrazione non ha esitato a concedere gratis il suolo pubblico a favore di un Circolo che dovrebbe svolgere attività esclusivamente per gli associati, quando la richiesta ha riguardato attività letterarie e di carattere straordinario. Senonché, quest’anno sono pervenute richieste di autorizzazione gratuita del suolo pubblico per tre giorni alla settimana di tutte le settimane di tutto il periodo estivo e non solo per iniziative letterarie, ma anche per concerti dal vivo. Anche in questo caso, l’Amministrazione è stata disponibile, concedendo l’autorizzazione gratuita, con le limitazioni imposte dalle norme.

Sono a questo punto giunte le petizioni e le lamentele di abitanti della zona, tutte debitamente sottoscritte, che non possono certo essere ignorate da un Amministratore che, è bene ricordarlo, è amministratore di tutti.

Ciononostante, al “Caffè sotto il mare” è stata concessa l’autorizzazione anche all’effettuazione di musica, purché di sottofondo, tentando di conciliare le esigenze di tutti. All’ultima richiesta pervenuta per iniziative proposte nel mese di luglio (tra cui un concerto voce e chitarra), è stata concessa l’autorizzazione con le modalità testualmente di seguito riportate: “Viste le numerose e reiterate proteste degli abitanti della zona non si concede l’autorizzazione per il concerto. Si autorizza esclusivamente per i giorni 2/3/4 luglio, ai fini degli eventi straordinari calendati la collocazione di tavolini e sedie sulla Piazza Esedra e non sulla scalinata con espresso divieto di effettuare spettacoli e/o esibizioni musicali che hanno determinato proteste e reazioni. E’ fatto obbligo di rimuovere tavolini e sedie entro le ore 0.30, provvedendo a ripulire la zona da ogni eventuale presenza di rifiuti, bicchieri, bottiglie e quant’altro, ripristinando lo stato originario dei luoghi”.

Questi sono i fatti e non mi pare si possa accusare l’Amministrazione ne’ di indisponibilità ne’ di altro. Se poi ognuno ritiene di poter utilizzare le cose pubbliche a proprio piacimento, penso che non si vada da nessuna parte. Il rispetto reciproco deve essere prioritario per una convivenza civile”.

Ma dal Caffè sotto il mare obiettano: "Non facciamo baccano, le nostre attività sono apprezzate da tutti, soprattutto dai turisti. Solo pochi vicini si lamentano, ma nessuno si è mai curato di fare delle analisi per capire se effettivamente facciamo rumore o no. Piuttosto, la verità è che Piazzale Esedra sembra ormai destinata a diventare la continuazione delle verande dei pochi proprietari che hanno gli appartamenti lì. Tre anni fa in quella zona c'erano tossicodipendenti e rifiuti: oggi la zona è recuperata, e loro hanno il coraggio di lamentarsi per il volume troppo alto..."