Tra le decisioni adottate dall’Ente gestore ricordiamo:
- Sospeso dalla data di entrata in vigore del Disciplinare fino al 30 ottobre il divieto alla pesca con traina di profondità per i residenti o proprietari di abitazioni, autorizzati dall’Ente gestore.
- Nelle zone B e C, consentita ai residenti o proprietari di abitazioni la pesca sportiva con palangari con massimo 200 ami, previa autorizzazione.
- Consentito, previa autorizzazione, il prelievo dei ricci di mare in zona B e C, ai residenti o proprietari di abitazioni per un prelievo cumulativo giornaliero di massimo 50 esemplari.
- Autorizzazione alla pesca sportiva in zona B e C anche ai parenti di primo grado dei soggetti residenti o proprietari di abitazioni da almeno 5 anni.
- Divieto di pesca sportiva in zona B ai non residenti. I non residenti potranno effettuare pesca sportiva in zona C, con le stesse regole dei residenti (salvo palangari, ricci, e traina di profondità).
- Per le nuove autorizzazioni per trasporto passeggeri a imprese non residenti, obbligo di svolgere il trasporto lungo itinerari stabiliti dall’ente gestore, procedendo con rotta più breve in entrata e in uscita dai porti dell’area marina protetta.
- Numero massimo di 30 nuove autorizzazioni per le visite guidate, esclusivamente per unità che possono trasportare al massimo 30 passeggeri. Tali autorizzazioni saranno rilasciate prioritariamente ai soggetti e alle imprese residenti, fino al raggiungimento dell’80% dei permessi, e subordinatamente secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.
- Numero massimo di 3 nuove autorizzazioni per trasporto passeggeri a soggetti e imprese residenti.
- Stabiliti i Corrispettivi per le autorizzazioni e diritti di segreteria, ridotti del 50% per i residenti e proprietari di case e del 30% per i proprietari di barche in possesso di requisiti di eco-compatibilità
Il commento del Sindaco Lucio Antinoro :
“Il Discliplinare integrativo al Regolamento dell’Area Marina Protetta è uno strumento importantissimo che ci ha permesso di perfezionare alcune procedure e definire meglio alcune questioni molto importanti per l’economia e per la tutela del nostro arcipelago”
Ci proiettiamo adesso verso una nuova perimetrazione dell’Area Marina Protetta più grande d’Europa al fine di garantirne una migliore fruizione ed un corretto sviluppo nell’interesse dell’Ambiente, delle popolazioni residenti, di chi vi lavora, dei frequentatori e turisti che vivono il mare di Favignana, Levanzo e Marettimo all’interno di uno scenario unico e meraviglioso.
Le somme introitate con i corrispettivi serviranno per contribuire al mantenimento e alla salvaguardia di tutte le attività connesse all’Area Marina Protetta Isole Egadi”