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09/07/2010 22:01:36

Mattanza…u sicilianu firria pú munnu

 

 

“ Mattanza” è uno sfogo, è un grido di denuncia, è la necessità di manifestare il proprimattanza1.jpgo dissenso, ma è al tempo stesso una dichiarazione di amore, di quell’amore per la propria terra che nasce, che cresce, che a volte di perde ma che mai può finire.

Si tratta di una composizione in siciliano di cui è autore il marsalese Giacomo Maria artista poliedrico residente da Barcellona.

Proprio a Barcellona, durante un’esposizione, il nostro marsalese ha l’occasione di incontrare e conoscere , Jean Michel Marchetti, noto pittore e artista francese da sempre impegnato nella ricerca tra il rapporto che intercorre tra scrittura e pittura, e il rispettivo patrimonio espressivo.

Jean Michel Marchetti infatti vanta numerose collaborazioni con artisti internazionali, tra queste emerge quella con Robert Wyatt, uno dei maggiori rappresentanti del rock inglese e non solo: fondatore della band Soft Machine, batterista di Syd Barrett nella fase post Pink Floyd, il cui primo lavoro da solista “Rock Bottom”, anno 1974, su cui è stato scritto già tutto, fu prodotto da un altro celebre batterista Nick Mason.

 http://www.disco-robertwyatt.com/images/Robert/mw/index.htm

 

L’incontro di Barcellona permette ai due di lavorare ad un  primo lavoro che prende proprio il nome di Mattanza, che farà parte di una esposizione internazionale dedicata al poeta francese Pierre de Ronsard, che sarà ospitata prima presso la Basilica di Saint Cosme a Tour (Francia), per poi essere accolta da diversi paesi.

 

Il confronto a 360 gradi con protagonisti e culture differenti,  parlare della nostra amata Sicilia, del siciliano, ma anche  il confronto con tanti  luoghi comuni (che ultimamente aumentano sia in quantitá che in qualitá per il semplice fatto di essere un italiano nato in Sicilia) sono stati utili momenti di profonda riflessione sui differenti volti dell’Europa e sulle immense potenzialitá, e sottolineo potenzialitá,  dei nostri luoghi” Giacomo Maria.