La causa sarebbe un dubbio interpretativo legato ad un comma che vieta “di procedere ad assunzioni a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale” agli enti che abbiano impiegato per il proprio personale oltre il 40 per cento delle spese correnti. Un emendamento, dunque, che permetterebbe di agire solo ai comuni più virtuosi e che ha scatenato una bufera tra i banchi dell’Ars. Mentre il governatore Raffaelle Lombardo in persona ha chiesto al ministro Giulio Tremonti di intervenire per dare certezza a quei circa 15 mila lavoratori a rischio, i
l capogruppo del Pd Antonello Cracolici ha rincarato la dose dichiarando senza mezzi termini che “la norma sui precari è un bluff”.