Varcare i confini dell'Isola, piattaforma tra l'Europa e i Paesi del Mediteraneo, per esplorare nuovi mercati nordafricani. Guardare al mercato estero per contrastare la forte contrazione di quello interno allo scopo di creare nuove opportunita' di lavoro e di sviluppo. Di questo si parlera' nel corso del convegno 'Costruire nel Mediterraneo', promosso dai giovani imprenditori edili dell'Ance Sicilia, che si terra' oggi a partire dalle 9 alle Cantine Florio di Marsala (Trapani).
Le ore lavorate in Sicilia in un solo anno sono diminuite del 12 per cento, provocando 1700 disoccupati edili a Trapani, oltre 2000 a Caltanissetta, Catania, Messina, Palermo e Siracusa e un migliaio ad Agrigento, Enna e Ragusa. Le imprese edili siciliane intendono mettere a disposizione la propria esperienza per intraprendere politiche finalizzate alla crescita economica dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
I giovani costruttori dell'Ance Sicilia mirano ad innovare le proprie imprese puntando all'aggregazione e ai consorzi anche multi-settoriali e ritengono necessaria la creazione di un sistema integrato tra istituzioni, assicurazioni, banche e imprese.
All'incontro parteciperanno, tra gli altri, Alfredo Letizia, presidente nazionale dei Giovani Imprenditori edili dell'Ance; Giuseppe Mole', presidente Giovani imprenditori edili Ance Sicilia; Antonello Montante, vicepresidente nazionale di Confindustria; e Giuseppe Maria Reina, sottosegretario di Stato.