Per tale ragione, il presidio marsalese di Libera ha seguito con molta attenzione la vicenda dei due consiglieri comunali di Campobello di Mazara, Antonino Di Natale e Giuseppe Napoli, sospesi dal prefetto di Trapani Stefano Trotta dalle loro funzioni pubbliche dopo essere stati arrestati dalla Guardia di Finanza con l’accusa di concussione. Dalle indagini sarebbe infatti emerso che i due esponenti della maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco Ciro Caravà avrebbero preteso 21 mila euro per il rilascio di una concessione edilizia. Alla luce di questa notizia, il presidio marsalese di Libera si chiede come mai il prefetto Trotta non abbia adottato il medesimo provvedimento nei confronti del consigliere comunale di Marsala Vito Celestino Errera.
Lo scorso dicembre, infatti, abbiamo appreso dagli organi di stampa che, secondo il prefetto, il consigliere Errera, pur essendo stato condannato in primo grado per aver favorito la latitanza del boss mafioso Antonino Rallo, non poteva essere sospeso, né dichiarato decaduto dal suo incarico. Non comprendiamo secondo quale principio ciò che vale per Di Natale e Napoli, per i quali comunque non c’è ancora alcuna sentenza di condanna, non valga per il consigliere comunale marsalese. Auspicando un chiarimento da parte della prefettura di Trapani su questa vicenda, il locale presidio di Libera coglie l’occasione per ribadire il proprio invito a tutte le forze politiche, alle associazioni e alla cittadinanza affinché il principio della qualità della rappresentanza possa essere sempre al primo posto nella scala delle priorità del nostro territorio.