A Marsala continua il fenomeno dell'abbandono di neonati"

La notizia è stata conferma dall'Amministrazione Comunale. "Se ne verificano, fortunatamente, 3-4 casi l’anno; ma quello dell’abbandono dei minori è, comunque, un delicato problema per il quale una Pubblica Amministrazione deve essere pronta ad attivare idonei meccanismi protettivi” ha dicharato il consigliere Vincenzo Martinico, presidente della Commissione consiliare Politiche sociali e sanitarie, che sull’argomento - assieme agli altri componenti la Commissione stessa – ha ascoltato il dottor Marcello Vitaliti, primario del Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Paolo Borsellino”. Nel corso della seduta - alla quale hanno pure partecipato l’assessore Anna Bandini, il dirigente Aldo Scialabba e la dottoressa Rosellina Adamo (Servizi sociali) – è emerso che ad abbandonare i minori sono giovani ragazze che, subito dopo il parto, non riconoscono il proprio nascituro. Da qui l’immediata denuncia alla Procura della Repubblica e al Tribunale dei Minori, con la conseguente attivazione della rete di tutela sociale. Sul punto, l’Amministrazione Carini non ha predisposto nulla. Indirettament, nell’ambito del Distretto socio sanitario, può dare una mano  il “Centro per la Famiglia” (ha sede in via Trapani 17), dove gli operatori possono collaborare anche riguardo all’abbandono dei minori. Inoltre, il prossimo 23 giugno è previsto un incontro con i delegati del Tribunale dei Minori proprio per migliorare la rete dei servizi a favore degli infanti. Nel prendere atto di ciò, la Commissione consiliare ha comunque proposto un ulteriore aiuto ai minori, usufruendo in maniera più ampia del progetto “La scuola indossa il camice” che si attua nella ludoteca pediatrica. Nell’Ospedale di Cardilla, l’iniziativa è promossa dall’Istituzione Marsala Schola e si avvale di due assistenti con esperienza sulle tematiche infantili. “Da qui la nostra proposta – afferma il consigliere Martinico – di affiancare a quel personale un’altra figura specifica, professionalmente qualificata ad affrontare la problematica dell’abbandono dei minori”.