A condurre l'indagine è stata la finanza. Ed erano state sempre le Fiamme G
ialle ad arrestare il Vasile nel marzo del '99 con le accuse di bancarotta fraudolenta ed emissione di assegni a vuoto. Anche allora il commerciante gestiva il negozio di mobili di fronte all'Istituto Agrario, che in quel periodo si chiamava ''Ideamobili'' ed era intestato alla figlia. E che, secondo gli investigatori, era collegato ad un altro esercizio commerciale della città (Ideacasa) finito nel mirino della sezione di pg della Procura a fine ottobre '98, quando, per bancarotta fraudolenta ed esercizio abusivo di attività commerciale, furono arrestati altri due commercianti locali, Paolo Pulvirenti e Antonino Cerami.