Così ha detto il consulente informatico Gioacchino Genchi durante l'intervista rilasciata a Klaus Davi per il suo programma di approfondimento politico KlausCondicio in onda su YouTube.
"E questo ritengo che sia un dovere dei magistrati, unitamente a quello del riscontro alle sue dichiarazioni - ha continuato - perché i magistrati che domani utilizzano le dichiarazioni di Ciancimino, per far condannare Dell'Utri, per far condannare Mori, per far condannare i mandanti occulti alle stragi, fanno correttamente il loro dovere. Però, secondo me, sono molto più credibili nel risultato complessivo della loro attività se oltre a fare questo rispondono anche a un'esigenza di accertamento della consistenza, della provenienza e della locazione di questo ingente patrimonio che non può che esserci stato, perché io non penso che Ciancimino per tutta la vita ha 'mafiato', ha fatto le cose di cui il figlio parla semplicemente così, per amore degli occhi".
Rispetto al merito delle dichiarazioni di Ciancimino jr, Genchi ha spiegato: "Molte cose che ha detto le ho trovate ancora prima che lui rendesse le sue dichiarazioni. Avrei voluto interrogarlo, contestandogli una serie di cose che non ha detto. Cose che muovono dal 1991, quando io sviluppai il famoso cellulare. Cose che risultano dai rapporti con giornalisti ed imprenditori che facevano da trait d'union con la politica e con la mafia e che compaiono in quei tabulati e nei verbali che ho letto. Non mi pare siano state ancora fatte domande a riguardo a Ciancimino e comunque io non sono un 'cianciaminologo'".
Le sue frequentazioni sono talmente tante che magari oltre al signor Franco o al signor Giorgio, ce ne sono alcune di cui non si è ancora ricordato. Però può darsi che si ricorderà perché è molto importante leggere quelle vicende non solo alla luce di quello che è stato il comportamento di Ciancimino, della Mafia, del Generale Mori o di qualcun altro, ma capire alcune dinamiche giornalistiche. Perché ad esempio, se su un giornale importante, in particolare siciliano, esce un articolo dove si attacca il tal magistrato o tal politico, o si dà quella notizia, va letto con molta attenzione perché a volte le notizie possono sembrare pubblicate per colpire il politico ma in certi casi il politico viene aiutato".