termine in cui scade la terza ed ultima ordinanza per l’utilizzo, emessa dal presidente della Provincia Regionale di Trapani (socio della Belice Ambiente Spa), con la consequenziale chiusura dell’impianto. Se il presidente della Regione non dovesse firmare una nuova ordinanza - d’Intesa col Ministero dell’Ambiente - «Belice Ambiente» sarà costretta a conferire i rifiuti solidi urbani in discariche fuori la provincia di Trapani, con costi superiori di trasporto rispetto a quelli sostenuti sino ad ora. L’ufficio tecnico della società, guidato da Giacomo Lombardo, a tal fine ha già provveduto a monitorare eventuali impianti disponibili fuori provincia, proprio per evitare il
rischio di non poter raccogliere i rifiuti. Gli unici impianti, attualmente, capaci di accogliere i rifiuti provenienti dall’Ato Tp2, sono la discarica di Gela e quella di Mazzarà Sant’Andrea, nel Messinese. La richiesta è stata inoltrata dal presidente del Collegio sindacale dopo che l’assemblea dei soci, nella seduta di due giorni fa, aveva dato il via libera. Attualmente nella discarica di contrada Campana-Misiddi a Campobello conferiscono - autorizzati con un’ordinanza art.191 del presidente della Provincia - anche sei comuni dell’Ato Tp1, poiché la discarica di contrada Borranea a Trapani sta per esaurirsi. L’eventuale chiusura dell’impianto di Campobello metterebbe a rischio anche il conferimento da parte di questi comuni fuori Ambito. Sulla discarica di Campobello è tutt’ora in corso l’iter per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, che consentirebbe l’utilizzo in condizioni di normalità dell’impianto, senza ricorrere agli strumenti contingibili ed urgenti come le ordinanze. «È necessario che la Regione si attivi per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale nel più stretto giro di posta - ha detto l’assessore provinciale Francesco Regina - ho già scritto al collega della Regione Pier Carmelo Russo affinché intervenga per evitare l’emergenza rifiuti in provincia di Trapani dal 23 giugno. È giusto che chiunque sappia che, l’eventuale trasporto dei rifiuti fuori provincia, inciderà poi sulle casse dei singoli cittadini dell’Ambito». I sindaci torneranno ad affrontare la questione nella riunione dell’assemblea di controllo intercomunale convocata per la prossima settimana. Non è escluso che una delegazione possa anche chiedere un incontro urgente a Palermo con l’assessore regionale Pier Carmelo Russo.