“Affermare il diritto alla vita di chi ancora non è nato non ci impedisce di esprimere solidarietà ad ogni prossimo – anzi ce lo impone – ha continuato Vittore Saladino. Senza difesa della vita umana, però, non può esservi solidarietà, né rinnovamento della società, né uguaglianza, né libertà, né democrazia, né realizzazione dei diritti umani e né pace”.
Il Vescovo della nostra diocesi, intervenuto alla cerimonia, ha tra le altre cose detto che “impegnarsi per la difesa della vita significa andare controcorrente rispetto alla cultura dominante. La vita degli altri, indifesa, nascente, non fa notizia e ciò spesso vuol dire operare spesso in condizioni difficili, senza grandi riconoscimenti.”. “Auspico – ha continuato Monsignor Mogavero – un’opera di sensibilizzazione, formazione e di testimonianza e delle scelte di valore. La vita è un dono che viene da Dio. La testimonianza quando è vera ci espone a vituperi ed anche alla morte”. Il vescovo ha ricordato a questo proposito la testimonianza di monsignor Luigi Padovese ucciso recentemente in Turchia.
Sua Eccellenza, pur riconoscendo ed approvando nel suo intervento l’assoluto stato laico della neo-nata associazione, ha evidenziato la totale condivisione della Chiesa nell'operato dei Movimenti e dei Centri di Aiuto alla Vita, in quanto il diritto alla vita è un diritto non negoziabile che va riconosciuto da tutti. “Auguro – ha concluso – che il Movimento sappia essere segno di attenzione alla vita per potere accompagnare quanti vivono la gravidanza nella difficoltà. La numerosa presenza di cittadini è segno di speranza e anche che questa città merita la nascita del Movimento per la Vita”.
I maestri Ivan Di Dia e Mario Vultaggio, con i loro violini, hanno regalato ai presenti un’atmosfera di riflessione e partecipazione.
Il brindisi finale, servito nella suggestiva Piazzetta Purgatorio, ha permesso infine ai soci e ai membri del direttivo di incontrare tantissime persone entusiaste, da cui hanno ricevuto stima ed incoraggiamento.