Così dichiara il vicepresidente dell'Ars. Camillo Oddo. "C’è una insopportabile riduzione dell’offerta formativa che riduce discipline ed ore
di laboratorio, - continua Oddo - . è un attacco alla cultura ed all’istruzione del nostro Paese e della nostra Regione. I tagli ai finanziamenti della scuola pubblica sono evidenti, così come è evidente la tutela della scuola privata che non deve certo essere colpita, ma non può tuttavia sostituirsi artificiosamente a quella pubblica. C’è il rischio di perdere ulteriori migliaia posti di lavoro tra docenti, soprattutto precari e, personale A.T.A. . Sarebbe un carico insopportabile per la già difficile condizione economica dell’Isola. Il rinvio di un anno della riforma Gelmini darebbe il tempo di correggere tante storture ed una politica culturale iniqua e dannosa. Ritengo che la Sicilia possa avere, da parte dello Stato, la stessa attenzione che è stata riservata alla Provincia autonoma di Bolzano. Sono d’accordo e condivido le dichiarazioni pubbliche e gli atti ufficiali dell’Assessore Centorrino che vanno nella direzione giusta e devono essere supportate dall’impegno del Presidente di tutto il Governo Regionale.