L’avvocato mazarese lo ha annunciato a conclusione della conferenza stampa di presentazione del «Libro Verde», l’ultima produzione dell’ufficio di comunicazione della società, che racconta la storia dell’azienda. Dopo aver illustrato le 40 pagine del Libro - dove sono illustrate le scelte che negli anni si sono fatte, dalla gestione in house alla mission, dalle politiche d’incentivazione al servizio di raccolta, dalla differenziata alla flotta mezzi, dal contratto di servizio al personale, dagli impianti alla Tia, dai finanziamenti ai premi e riconoscimenti e cultura e formazione - Francesco Truglio ha annunciato le dimissioni. «È una decisione estremamente malinconica - ha detto l’avvocato mazarese - ma ci arrivo con estrema serenità. Non è certamente una fuga, ma una scelta determinata. Nel 2009 mi ero dimesso e l’assemblea dei soci, con l’astensione dei comuni di Mazara e Salaparuta che andavano al voto, mi ridiedero fiducia per altri tre anni, perché volevo raggiungere alcuni obiettivi aziendali, come la realizzazione del Polo Tecnologico e l’implementazione del servizio di raccolta differenziata. Li ho raggiunti ad un anno dalla mia rielezione e quindi ritengo concluso il mio mandato prima della scadenza naturale». Francesco Truglio ha guidato la «Belice Ambiente» per quattro anni. Fu eletto la prima volta nel 2006 come presidente dell’allora Consiglio d’Amministrazione, poi divenne amministratore unico. Durante il suo management la società - come raccontato nel «Libro Verde» - è riuscita a raggiungere la percentuale del 26,70% nel 2009 (contro il 9,02% del 2005), ad internalizzare, tramite una gestione in house, il servizio e a conquistare premi e riconoscimenti di Legambiente. «Con le mie dimissioni ritengo chiusa una stagione per questa società - ha detto ancora Truglio davanti ai giornalisti - che nell’ultimo anno ha trovato la posizione di netto contrasto, più per una questione premeditata nei confronti della mia persona che oggettiva, del Comune di Mazara. Da quell’Ente mi aspettavo un segnale di collaborazione, come lo fece Castelvetrano che, quando fui eletto si schierò contro ma poi riconobbe il mio operato. Ed invece da un anno abbiamo assistito a contestazioni da parte del Comune di Mazara su tutto e, non per ultimo, per la fattura che abbiamo emesso per il servizio già svolto, come se la questione dei rifiuti fosse una cosa mia personale». E Truglio ha, altresì, ribadito: «Sono sereno di lasciare una società che oggi riesce a camminare con i propri piedi e che, con grande senso di responsabilità, saprà affrontare la gestione dei rifiuti per i prossimi mesi, visto anche l’ultima circolare regionale che rinvia la liquidazione prevista dalla riforma dei rifiuti». Con le dimissioni di Francesco Truglio, decade anche il direttore generale Vito Bonanno, la cui posizione era legata all’amministratore unico. Sarà ora il Collegio sindacale, presieduto da Riccardo Compagnino, a guidare la società sino all’elezione del nuovo vertice aziendale. Nei prossimi giorni il presidente del Collegio provvederà a convocare l’assemblea dei soci per l’elezione del nuovo amministratore unico.
Il Sindaco della città di Castelvetrano, Gianni Pompeo, appresa la notizia delle dimissioni dell’Amministratore Unico della Società d’ambito Belice Ambiente, l’Avv. Francesco Truglio, ha voluto così commentare: “ Voglio ringraziare Francesco Truglio per la meritoria opera svolta e per i risultati concreti che ha contribuito a far raggiungere alla società. Il suo non era un lavoro facile, poiché ereditava una situazione complessa- afferma il sindaco- ma gli vanno riconosciute capacità indiscutibili per saputo trovare la strada giusta ed aver colto preziosi risultati come l’aumento della differenziata, la nascita del Polo tecnologico ed un generale miglioramento del servizio. A maggior ragione aumenta il rammarico per la decisione di presentare le dimissioni- continua Pompeo- poiché non può trovare la mia condivisione quando parla di avere raggiunto tutti gli obiettivi prefissi, e soprattutto trovo premature queste dimissioni che sicuramente influiranno sulla gestione dei rifiuti per i prossimi mesi, proprio ora che una circolare regionale rinviava la liquidazione prevista dalla riforma dei rifiuti, garantendo così la possibilità alle società virtuose un periodo più lungo per poter organizzare la gestione futura. Auspico che il presidente del Collegio sindacale provveda in tempi celeri a convocare l’assemblea dei soci per l’elezione del nuovo amministratore unico, e che la città di Mazara concordi assieme a tutti i sindaci soci gli adempimenti necessari per il miglior funzionamento della società d’ambito”