organica dei rifiuti solidi urbani provenienti dal Palermitano. La sezione di polizia giudiziaria del Corpo forestale ha accertato uno sversamento al suolo e nelle acque di scorrimento superficiali di un liquido scuro e maleodorante simile a percolato. L’impanto, inoltre, ha uno scarico non autorizzato di un liquido che potrebbe essere percolato e sul quale si stanno effettuando analisi con l’ausilio dei tecnici dell’ASsp 9 di Trapani. Lo scarico, secondo il Corpo forestale, avveniva mediante l’installazione di un tubo in pvc collegato a un pozzetto di raccolta che successivamente sversava i liquidi nel greto del torrente sottostante, utilizzando un motore autoadescante. Il sequestro operato in via preventiva è stato convalidato dalla Procura di Trapani che coordina le indagini. L’area sulla quale opera l’azienda è di circa 15 mila metri quadrati. Gli odori nauseabondi hanno provocato numerose proteste da parte dei proprietari dei terreni, aziende vicine e cittadini di Alcamo.