Riprende oggi davanti al tribunale di Marsala il processo a Jessica Pulizzi, 22 anni, sorellastra di Denise Pipitone. La bimba fu rapita nel 2004 a Mazara del Vallo. Pulizzi, che e' assente perche' -dicono i legali- e' malata, e' imputata per concorso in sequestro di minore, insieme all'ex fidanzato, il tunisino Gaspare Ghaleb, che pero' deve rispondere solo di false dichiarazioni al Pm. 'Da questo processo mi aspetto che si arrivi alla verita'', ha dichiarato nel corso della prima udienza la madre di Denise.
La prima udienza è stata caratterizzata da una serie di schermaglie procedurali. Accusata di sequestro di minore, la sorellastra Jessica Pulizzi, 22 anni, non era in aula per motivi di salute. "E' una mancanza di rispetto nei confronti di Denise", ha commentato la madre della bimba.
Nel corso dell'udienza i legali di Jessica hanno presentato un'istanza, chiedendo che la loro assistita venga giudicata dal tribunale dei minori perché, al momento del rapimento avvenuto a Mazara del Vallo l'1 settembre del 2004, aveva solo 17 anni. Una richiesta già avanzata nel corso dell'udienza preliminare ma respinta dal Gup. La difesa si è opposta anche alla costituzione di parte civile del padre naturale di Denise, Piero Pulizzi, che è anche il genitore dell'imputata.
Il tribunale ha rinviato ogni decisione all'udienza di oggi.
L'assenza di Jessica Pulizzi, accusata di sequestro, alla prima udienza del processo di Marsala per il rapimento di Denise Pipitone è stata aspramente criticata dalla madre della bambina scomparsa, Piera Maggio all'uscita del Palazzo di Giustizia di Marsala. "Delegare il proprio avvocato con una lettera e con un certificato medico per faringite - ha dichiarato la donna - è una mancanza di rispetto nei confronti della bambina, nonostante le dichiarazioni e le attestazioni di affetto fatte negli ultimi anni, perché in 5 anni e mezzo queste persone non hanno aiutato a fare chiarezza". Piera Maggio oggi sarà la prima ad essere ascoltata all'inizio del dibattimento.