A livello locale, è stata la provincia di Trapani quella maggiormente sensibile all’iniziativa Resint: al seminario infatti hanno partecipato 32 aziende, 6 centri di ricerca e 5 associazione di categoria. Una elevata presenza di imprese ad alta vocazione tecnologica si è registrata anche a Caltanissetta. Al seminario hanno partecipato 29 aziende della provincia e un centro di ricerca. Da ultimo si segnalano Messina con la presenza di 26 aziende e tre centri di ricerca e Catania con la presenza di 25 imprese e tre centri di ricerca.
«Il bilancio del primo ciclo di incontri risulta positivo», afferma il Presidente di Unioncamere Sicilia, Giuseppe Pace. «L’affluenza ai seminari Resint», aggiunge Pace, «dimostra che gli imprenditori siciliani hanno voglia di innovazione. Spesso le aziende, soprattutto quelle piccole e a conduzione familiare, non hanno i mezzi per conoscere che cosa può offrire il mondo della ricerca». «L’obiettivo di questo progetto», conclude il presidente di Unioncamere Sicilia», «è proprio quello di fare incontrare il sistema produttivo siciliano con quello della ricerca». «Tranne alcune eccezioni», aggiunge il segretario generale di Unioncamere Sicilia, Alessandro Alfano, « fino ad oggi nell’Isola i due mondi sono rimasti distanti». «Attraverso il progetto Resint», prosegue Alfano, «si stanno creando le condizioni per le aziende siciliane di realizzare innovazioni tecnologiche a livello di processo, di prodotto e di organizzazione. Per stare sul mercato globale bisogna essere competitivi e senza innovazione non può esserci competitività».
Ulteriori informazioni sul progetto sono disponibili sul portale Resint all’indirizzo web www.resintsicilia.net/.