In programma la presenza dell’assessore Titti Bufardeci, delle organizzazioni professionali, dei vertici dell’assessorato regionale alle Risorse Agricole e Alimentari, degli istituti di credito, del presidente della provincia di Trapani e di alcuni sindaci dei Comuni coinvolti nell’iniziativa.
La società Cantine Trapanesi Riunite, presieduta da Enzo Ingraldi e che si avvale di uno staff di professionisti del settore, ha messo insieme alcune aziende vitivinicole del territorio. Da una fase iniziale di sperimentazione che ha visto coinvolte le cantine sociali del Trapanese, oggi CTR si avvale del partneriato di 11 cantine sociali della provincia di Trapani, Agrigento e Palermo.
Si tratta di: Cantina Alto Belice di San Cipirello (Pa), Cantina Birgi, Paolini e Uvam di Marsala, Cantina Sant’Antonio e Saraceno di Alcamo, Cantina Cellaro di Sambuca di Sicilia, Cantina Avanti di Erice, Cantina Petrosino, Cantina Madonna del Piratino di Salaparuta, I.co.ne di Palermo, Cantine Riunite di Sciacca.
Tempi maturi quindi per un progetto nato un anno fa con l’obiettivo di commercializzare il vino siciliano cercando di risolvere parte dei problemi legati ai limiti della vendite. Sfruttare le potenzialità della vitivinicoltura siciliana, nel primo ambizioso progetto di collaborazione e di unione delle forze. Dopo l’analisi della posizione del vino siciliano nel mondo e lo studiare di nuovi mercati, CTR verrà presentata ai giornalisti come nuovo strumento di commercializzazione del vino siciliano nel mondo.