Tre giorni di incontri con oltre sessanta ospiti: giornalisti, scrittori, documentaristi, attori per ragionare insieme sullo stato di salute dell’informazione italiana.
Da venerdì 21 a domenica 23 maggio il Complesso San Pietro e l’Auditorium di Santa Cecilia, cuore della città antica, saranno gli scenari per i dibattiti e gli incontri del Festival del Giornalismo d'inchiesta di Marsala, arrivato alla seconda edizione.
GLI ARGOMENTI - Il tema generale del Festival di quest'anno è "Viva l'Italia, biografia di un Paese da inventare". Diversi gli argomenti che saranno affrontati: le mafie e la criminalità, la trattativa tra Stato e mafia, i padroni dell’informazione, i modi e i mezzi dell’informazione (da Internet all’informazione dal basso), l’emergenza ambientale, la cattiva informazione relativa al cibo, ai giovani e all'immigrazione.
Alcuni dei temi che verranno affrontati durante le tre giornate sono: le mafie e la criminalità, la trattativa tra Stato e mafia, i padroni dell'informazione, i modi e i mezzi dell'informazione, l'emergenza ambientale, la cattiva informazione relativa al cibo, ai giovani e all'immigrazione. Questi alcuni dgli invitati. Massimo Fini, Antonio Padellaro, Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza, Nicola Biondo, Marco Travaglio, Vittorio Malagutti, Peter Gomez, Antonella Mascali, Ferruccio Sansa e Antonio Massari. Ai dibattiti parteciperanno anche: Carlo Lucarelli, Federica Sciarelli, Salvatore Cusimano, Maurizio Torrealta, Silvia Resta, Gianroberto Casaleggio, Ivan Lo Bello e Bianca Stancanelli. Il direttore del Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro, assieme a Federica Sciarelli e con la straordinaria presenza di Carlo Lucarelli inaugureranno il Festival con il dibattito «Un Paese da inventare», e il Premio Nobel Dario Fo con Franca Rame darà il via alle giornate grazie a un filmato pensato per salutare gli ospiti e il pubblico.