Tutti hanno beneficiato dei domiciliari. I tre sono indiziati di estorsione aggravata, lesioni personali aggravate e violenza privata commesse ai danni del proprietario di un esercizio commerciale di Salemi, città in cui già da mesi c'era un gruppo di giovani che terrorizzava i negozianti.
È stato grazie a una delle vittime, che ha confessato d'essere taglieggiata dal gruppo, che ora sono scattati gli arresti. Secondo quanto accertato dai militari, in una circostanza Rizzotto e Di Dia, dopo aver fatto irruzione nel locale e costretto tutti i clienti ad uscire, hanno minacciato il proprietario e si sono fatti consegnare cinque euro.
Dopo due giorni Rizzotto e Di Dia, in compagnia di Armata, sono ritornati dalla vittima, stavolta chiedendole cinquanta euro. Al rifiuto del commerciante i tre hanno picchiato lui e il figlio, ferendoli, finchè non hanno avuto dei soldi: venti euro. Durante le indagini i carabinieri hanno accertato che i tre con dei complici ancora da identificare hanno aggredito adolescenti che si riuniscono davanti i bar e per le vie di Salemi estorcendo anche a loro piccole somme di denaro.