cancellazione del volo". La compagnia low cost è stata punita per quanto accaduto "nei giorni compresi fra sabato 17 e giovedì 22 aprile scorso, durante i quali furono cancellate centinaia di voli, per effetto del blocco degli spazi aerei in quasi tutta Europa, a seguito dell'eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajokull e moltissimi passeggeri rimasero bloccati negli aeroporti".
In particolare l'Ente nazionale per l'aviazione civile ha addebitato a Ryanair di "non aver prestato ai passeggeri rimasti a terra nello scalo di Ciampino, l'assistenza prescritta in questi casi dall'art. 9 del Regolamento (Ce) n. 261/2004 (pasti, bevande, pernottamento). Nella circostanza i passeggeri bloccati nello scalo romano furono assistiti dall'Enac, dalla Protezione Civile e dalla società di gestione Aeroporti di Roma".
L'Enac ha inoltre rilevato che "nelle stesse eccezionali circostanze la quasi totalità delle altre compagnie aeree risultano invece aver prestato la dovuta assistenza e fornito un fondamentale contributo a limitare i disagi sofferti dalle migliaia di passeggeri bloccati negli scali italiani".