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15/05/2010 08:44:49

Oggi la presentazione di “Non più mille”: storia di un monumento mai nato

 

Della storia di questo “monumento” e di quelli, ancora meno fortunati, che l’hanno preceduto, ogni marsalese conosce un pezzo di storia, perché l’ha vista, l’ha sentita, perché ne è stato protagonista o semplicemente perché gli è stata raccontata.constampa1.jpg

Ma nessuno forse la conosce dall’inizio alle fine. Ed ora, per la prima volta, nasce un libro – inchiesta, dal titolo “Non più mille. Lo sbarco di Garibaldi a Marsala: storia di un monumento mai nato, di una memoria negata”, scritto da Giacomo Di Girolamo, Antonella Genna e Francesco Timo, edito da Coppola editore, che ripercorre tutta questa storia, a partire dal suo presupposto – lo sbarco dei Mille a Marsala – per arrivare alla ripresa dei lavori programmata dall’amministrazione Carini. “Una strabiliante inchiesta su un secolo e mezzo di promesse, intoppi, dispetti, sciatterie…” l’ha definita Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera del 1 Maggio 2010.

Appena pubblicato, il volume, che vanta la prefazione di Nino Amadore, giornalista del Sole 24 Ore, e l’introduzione di Roberto Alajmo, giornalista e scrittore, sarà ora presentato alla cittadinanza. L’appuntamento è per oggi, alle 17.00, presso le Torri delle Cantine Pellegrino a Marsala. I tre autori e la giornalista Jana Cardinale ripercorreranno la storia del monumento ai Mille a Marsala, spiegando quanto è accaduto e soprattutto quanto non è accaduto per arrivare al 150° anniversario dello sbarco senza che un monumento così tormentato abbia visto la luce.

Nella mattinata, alle 12.00, si terrà una conferenza stampa presso il Cantiere del Monumento ai Mille, sul lungomare, per mostrare ai giornalisti ciò che questo monumento poteva essere, cosa è oggi e cosa sarà dopo la realizzazione del nuovo progetto. Un momento di riflessione collettiva in un luogo simbolo del passato e il futuro di Marsala, della Sicilia e dell’Italia intera.

In questi 150 anni sono successe molte cose, delle più variegate. Sono cose accadute, dette, scritte, promesse, denunciate, progettate, tutte raccolte in questo volume che, scavando tra i documenti, giornali dell’epoca e memorie private ricostruisce, passo dopo passo, 150 anni di “memoria negata”. In questi 150 anni, ci sono stati ben tre tentativi di costruire a Marsala un monumento celebrativo dello sbarco dei Mille: il primo fu costruito e dimenticato, il secondo costruito a metà per poi sparire, il terzo è sotto gli occhi di tutti, è quel cadavere di cemento che ricorda a tutti, ogni giorno, come Marsala, la Sicilia e l’Italia ricordano la loro storia. In questi 150 anni, sono tanti i personaggi che hanno incontrato sul loro cammino questo monumento: ci sono politici, artisti, intellettuali, giornalisti, cittadini. Ognuno a scriverne un pezzetto. Ognuno a volerne essere, a modo proprio, il risolutore. E qui la storia del Monumento ai Mille si interseca non solo con la storia di una cittadina periferica ma anche con quella di tutta l’Italia. Una storia che passa attraverso le celebrazioni in pompa magna, il fascismo, la guerra, la burocrazia, le leggi, le varianti, le competenze e le non competenze per divenire infine il simbolo di una Unità incompleta, che c’è e non c’è allo stesso tempo.

“Non più mille” insomma è una storia, per molti aspetti, strettamente locale ma, per altri, profondamente nazionale. E’ una storia che, a tratti, appare paradossale, che fa quasi sorridere pur nella sua assoluta aderenza ai fatti ma che, allo stesso tempo, lascia trasparire un modo di fare e di non fare, di aspettare e di approssimare, di progettare e di procedere che racconta l’Italia di ieri e di oggi. Da “Non più mille” nasceranno anche una mostra e uno spettacolo teatrale.