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09/05/2010 18:09:20

Mafia, 32 anni fa l'omicidio di Impastato. Casa 'cento passi' alla sua associazione



''E' il modo migliore per ricordare Peppino e la mamma Felicia - dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia, che oggi ha preso parte a Cinisi alle celebrazioni di commemorazione - E' la vittoria dell'antimafia sulla mafia, anche se il provvedimento voluto dal governo sulla vendita dei beni confiscati rappresenta un pericolo che bisogna disinnescare''.
Il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro ha scritto una lettera a Giovanni Impastato, fratello di Peppino, pubblicata sul suo blog. ''Caro Giovanni - dice Di Pietro - sono con voi per ricordare il 32esimo anniversario dell'assassinio di Peppino. Sospinto da un forte apprezzamento morale e ideale nei confronti di tuo fratello, che mi impone oggi di offrire un concreto contributo per l'affermazione degli ideali di giustizia e di uguaglianza, voglio inviarti un messaggio di vicinanza''.
''Peppino ha lanciato ai suoi concittadini e conterranei - scrive tra l'altro il leader dell'Idv - una liana per la salvezza dalla giungla mafiosa. Egli ha avuto a cuore la condizione dei giovani siciliani, spesso costretti a sottostare ai potenti, al ricatto politico, alla raccomandazione, al mafioso ed ha tentato di aggregare giovani puliti e preparati per portare al governo della sua città la legalità e la democrazia, per impedire che il potere illegale divenisse padrone assoluto del territorio. Il 9 maggio è una data che rimane nella memoria collettiva: è il giorno in cui il mondo ha perso un ragazzo coraggioso che ha concretamente impegnato la sua faccia fino a sacrificare la vita per denunciare le logiche politico-criminali che muovono il potere.
''Ricordo le parole di tua mamma Felicia - conclude Di Pietro - che, ascoltando la gente sfilare nelle strade di Cinisi, disse: 'Non se lo sono scordati a Peppino'. Ecco, caro Giovanni, a distanza di anni, voglio testimoniarti che nessuno ha dimenticato Peppino e il suo impegno antimafia, neanche io. Spero tu possa sempre lavorare sul territorio continuando ad essere quello che già sei: un punto di riferimento e di coordinamento di tutto il movimento antimafia siciliano e nazionale, nel nome di Peppino''.
Mentre il vicepresidente dei deputati del Pdl, Jole Santelli, ha tenuto a sottolineare come sia ''importante che da tutte le parti politiche sia dato riconoscimento al suo impegno a dimostrazione che la lotta alla mafia non deve avere colore politico''.
''Peppino Impastato è uno dei volti più belli della storia dell'antimafia italiana. Esempio concreto di quella ''meglio gioventù'' nazionale che rende onorabile questo Paese - scrive in una nota Luigi de Magistris, eurodeputato Idv - Impastato ha lottato contro la mafia fino all'estremo sacrificio della sua giovane vita. Un fattore, la giovinezza, che rende il suo tributo ancora più significativo, facendone un modello per i tanti ragazzi che credono nel valore della legalità e che si battono per realizzarlo''.