Con una lettera inviata ai membri della commissione Giustizia del Senato. Affinché non approvino un provvedimento che "scardinerebbe aspetti essenziali del sistema costituzionale". E che imporrebbe "un pericoloso regime di opacità e segreto".
L'appello: "La libertà è partecipazione informata" in calce porta le firme di giuristi e blogger tra cui Stefano Rodotà e Guido Scorza. Luogo d'origine la pagina Facebook "Libertà è partecipazione". E nel logo, al volto del ministro della Giustizia è sovrapposto lo slogan "Angelino is watching you": Angelino ti sta guardando. E arriva la denuncia dei Procuratori antimafia: "il decreto rischia di compromettere le nostre indagini".