Ne è autore Matteo Collura, giornalista del Corriere della Sera che nel rievocare la controversa figura di Corrao, dà corpo alle sue molteplici anime di scrittore. Con il piglio dello storico e la curiosità del giornalista ne ricostruisce la vita e, soprattutto, l’oscura morte.
Di lui sappiamo poco: che combatté al fianco di Garibaldi; che fu anima della rivolta di tanti giovani siciliani, quei “picciotti” che furono protagonisti dell’epopea garibaldina; non sappiamo chi lo uccise in un agguato, con due colpi di lupara; soprattutto non ne conosciamo le ragioni. Forse sicari di mafia che si mossero all’ombra dello Stato, come insinua l’autore?
«’Qualcuno ha ucciso il generale’ - ha scritto magistralmente Gianni Riotta in uno splendido elzeviro di un paio di anni fa - è un libro poco italiano e poco contemporaneo, non è né furbo, né ben confezionato per accattivare l’audience. È il libro di un allievo, e biografo di Leonardo Sciascia, la cui lezione letteraria è però interpretata senza scetticismo, né cinismo: nella consapevolezza che rimettersi all'opera nella vita e nella storia, pur dopo una rotta, una sconfitta, il vedere completamente dispersi i propri ideali, resta la sola strada percorribile. Sicuro di sé, il generale Giovanni Corrao viene irriso dai contemporanei vincenti. Ma resta nel romanzo di Collura, e nella memoria dei lettori, accanto al generale Garibaldi che ne detterà l'epitaffio, personaggio di favola, personaggio di fantasia, personaggio di epopea. Il suo destino è stato beffardo, fino al riscatto oggi attraverso la biografia di un cronista che si trasforma in scrittore».
«Ci è sembrato di grande attualità, in questo 150° anniversario dell’Unità d’Italia, proporre un libro, di un autore siciliano, dal rigore letterario tipicamente sciasciano, capace di approfondire e restituire alla memoria collettiva un personaggio, a torto ritenuto minore, e non per questo marginale dell’epopea Garibaldina – ha affermato il sindaco, Camillo Iovino –. Di altrettanto rigorosa attualità è la tensione etica ed ideale che mosse Corrao che attorno a se raccolse “i picciotti”, incarnazione della Sicilia migliore che semina il germe della democrazia e della legitima rivalsa sociale. Quella Sicilia che oggi chiameremmo ‘la Sicilia degli onesti’».
7 maggio - ore 17.30
Matteo Collura
Qualcuno ha ucciso il Generale
TEA
Matteo Collura
Scrittore, giornalista culturale del Corriera della Sera, ha pubblicato diversi libri di successo: Il maestro di Regalpetra, Alfabeto eretico, Novecento, In Sicilia, Associazione in digenti, Baltico, In Sicilia e il best seller Sicilia sconosciuta
Qualcuno ha ucciso il Generale
Una girandola di voci, passioni, rivolte popolari ed epiche battaglie con i loro protagonisti più vivi che mai: Garibaldi, Crispi, Bixio, Rosolino Pilo. E al centro la misteriosa uccisione di Giovanni Corrao, un eroe risorgimentale sottratto ai libri di storia.
14 maggio - ore 17.30
Ninni Ravazza
Il sale e il sangue.
Storie di uomini e tonni
Magenes
Ninni Ravazza
Giornalista, è stato subacqueo professionista, corallaro e sommozzatore delle più famose tonnare siciliane. Studioso di cultura e tradizioni locali ha pubblicato diversi saggi e libri.
Il sale e il sangue
Una raccolta di brani in cui gli stessi protagonisti raccontano tempi e modalità, fasi e luoghi della tonnara. Un unico indissolubile filo ha legato la vita, le speranze, le paure e i sentimenti di uomini che hanno svolto la stessa attività per più di mille anni, straordinariamente simili nelle emozioni e nelle reazioni. Come se nella tonnara il tempo nulla abbia distrutto, ma tutto abbia stratificato.